Finalmente una giornata di vela braccianese senza groppo. Chi vi scrive confessa che la recente tendenza manifestata dal lago, a mandare tutti a casa a vele ammainate, sotto al groppo delle 17.00, stava cominciando ad essere fastidiosa. Ieri invece, sole, vento, niente groppo e due splendide prove organizzate dal Planet Sail di Bracciano e gestite egregiamente dal CdR assegnato all'evento, che ha messo giù un campo bello lungo e ben messo, considerata anche la termica tutt'altro che stabile.
La partenza é stata data alle 16.00, proprio perché la termica ha tardato a stendersi ed anche una volta entrata, ha impiegato più del consueto a stabilizzarsi, seminando per il campo, sopra tutto nel lato destro, considerevoli zone di minor pressione.
Le partenze della prima prova, come della seconda, sono state buone alla prima, primi a partire i Finn, con i quali ormai gli snipe regatano sovente, costituendo un pò la Cacio e Pepe lacustre (chiunque é libero di sentirsi tanto cacio quanto pepe).
Instabile, oltre che la direzione, anche l'intensità del vento, comunque mai superiore ai 6m/sec nelle raffiche e, come detto, con ampi buchi sul lato destro del campo, l'unica maniera per tentare di sopravvivere era virare non in ogni scarso, ma in ogni "accenno" di scarso, roba molto "SudAm"!.
Non é il caso qui di stare a fare la cronaca dettagliata di ogni bordo.
Quel che possiamo dire é che é stata una vera regata thrilling, una specie di corsa della fenice: un attimo precipitava in fiamme l'uno, l'attimo dopo toccava all'altro, mentre si vedeva il primo risorgere da qualche anfratto e girare la boa con pesante vantaggio.
Nella perpetua oscillazione (armonica?) del vento, si sono visti guadagni impressionanti, solo con un ritardo di poche lunghezze in una virata.. idem per le perdite.
Su tutti vale ad esempio la splendida seconda bolina della prima prova di Riccardi-Ruggiero, che dopo aver girato la boa di poppa -esimi, recuperano 8 posizioni e arrivano terzi solo perché nello stocchetto finale devono smaltire un 360°
La prima prova, combattutissima, la chiudono d'autorità the Tozzi's, con Roberto davanti a Claudio, seguiti per l'appunto da Riccardi-Ruggiero.
L'esito della seconda prova si intuisce fin da subito: De Toro parte in boa, taglia avanti a tutta la flotta mure a sx e controlla, controlla guadagnando regolarmente.
Nell'ultima bolina De Toro sembra sia in grado di coprire tutti ovunque, così taglia il traguardo del percorso accorciato (tirata via l'ultima poppa ed il traversino finale), con distacco impermeabile, seguito da un redivivo Costantini, uscito benissimo dal centro del campo, mentre dietro si combatte coltello tra i denti fino all'ultimo bordo, ed infatti il terzo chiude sulla linea di una prua avanti al quarto, con un vantaggio non superiore alla distanza tra il dritto di prua e l'attacco dello strallo!
Il vento teso lo si ritrova rientrando, per lo meno rientrando verso Vigna di Valle, ma nulla più di qualche grossa bi-raffica rotolata giù dalle colline.
La classifica generale vedrà alla fine vincitore Tozzi (Roberto), seguito da Ciufo-Mazzacuva, regolarissimi anche col vento leggero, e Domenico De Toro, grazie alla sua strepitosa seconda prova, mentre cortissima sarà la rimanente parte della classifica, con altri 2 terzi e 2 quarti ex aequo, per un totale di undici snipe, purtroppo decisamente meno della volta precedente, probabilmente decimati dalla pandemia di comunioni/battesimi/matrimoni che mietono copiose vittime in questa parte dell'anno.
Nonostante la salubrità dell'aria, dell'organizzazione e dell'evento, non sono mancati numerosi screzi in acqua.
Purtroppo lo snipe presenta quel singolare fenomeno per il quale la rissosità delle regate é inversamente proporzionale al livello tecnico: quest'estate tra una Vacanze Romane warm-up di un Mondiale Master, ed un Mondiale Master, tutto tranquillo, alla European Cup di Caldonazzo idem, allo Zonale strilli, schiamazzi e sportellate.. oltre all'infelice fenomeno del "gioco delle tre scimmiette" dei testimoni.
Nulla di fatale, sia chiaro, ma una tendenza non nuova allo scambiare l'agonismo per una rissa da bar, il tutto facilitato non tanto dalla mancata considerazione del regolamento di regata ma dall'ignorare (nel senso di "non conoscere"), spesso e volentieri, le norme dello stesso, convinti che alla fine l'unica norma che conti conoscere sia quella che riconosca alle proprie istanze perenne e perpetua ragione.. la così detta "regola unica del barbaro".
Una maggiore correttezza in acqua sarebbe auspicabile, se non altro perché precipitare in un gorgo di proteste e contro-proteste non farebbe bene proprio a nessuno.
Certo, quelli che scendono in acqua e puntualmente incassano almeno due proteste al giorno, oltre a diversi accapigliamenti, dovrebbero avere l'umiltà (??) di ammettere che forse, visti i loro trend, l'autostrada non é piena di stronzi ma sono loro che la imboccano puntualmente contromano (parafrasando la nota barzelletta), ma si sa che di questi tempi l'umiltà é migrata altrove oppure si é semplicemente estinta, quindi non resta che sperare in un qualche miracoloso rinsavimento.
A tal uopo potrebbe essere utile agli interessati rivedere il pensiero e le parole del signore qui sopra in foto, che a loro avviso non sarà altro che un povero coglione, dato che la "morale" contamporanea bolla come coglione chi non faccia il furbo e di tali "moralisti" le acque lacustri sono letteralmente infestate, figurarsi come questi figuri potrebbero epitetare un qualsiasi richiamo alla correttezza e alla sportività.. lasciamo perdere!
Prossimo zonale fine luglio, di mezzo però non mancano altre regate, quali la NastroAzzurro, della quale parleremo sempre su questa colonna quanto prima.
Stay tuned!
-bIGGER, lONGER & uNCUT!!- ..spazio privilegiato dello snipe politicamente scorretto o di qualsiasi altra facezia a vela, e non.
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13 giugno 2005
Zonale cacio e pepe sul lago Titicaca!
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