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28 giugno 2005

ROTAZIONE DELLE LOCALITA' PER LE REGATE NAZIONALI E PER IL CAMPITALIANO..


uranio1, originally uploaded by lzp.

Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni/opinioni su alcuni argomenti affrontati su questa colonna.

L'argomento in assoluto più gettonato, al momento, risulta essere l'idea di REintrodurre una regola di rotazione nell'assegnazione delle regate Nazionali e del Campitaliano.

In proposito ci sono molte idee, estremamente confuse, quindi cerchiamo di fare ordine.

Puntuali come l'Assemblea annuale dei Capitani, nella quale viene definito il Calendario Nazionale, si ripropongono le consuete polemiche del tipo "andiamo a regatare sempre in un posto", "non andiamo mai a regatare in posti nuovi", etc.

Stanchi di questi insulsi tormentoni, un gruppo estremamente esiguo e, per quieto vivere, defilato di Cardinali ha preso in considerazione l'idea di REintrodurre quella che é stata, per diversi anni, una semplice consuetudine della Classe: mettere a riposo per un anno le Zone che abbiano organizzato (nell'anno corrente) una Nazionale e/o il Campitaliano,

In seno a questa idea generale (mera idea, nemmeno proposta), alcuni sono arrivati a sostenere che, per quanto riguardi il Campitaliano, sarebbe opportuna anche una moratoria di 2 anni, ad esempio: la IV Zona quest'anno ha organizzato una Nazionale, se entrasse in vigore la regola di cui sopra, questa zona potrà ri-organizzare un'altra Nazionale dal 2007 in poi.

Se poi venisse introdotta la moratoria di 2 anni per i Campitaliani, la IV Zona che organizzerà il Campitaliano quest'estate, potrà ricandidarsi all'organizzazione di un Campitaliano dal 2008 in poi.

Tutto qui.

Questa innocua regola di semplice e razionale uso delle risorse (e di opportunità, per la Classe), qui per l'appunto nemmeno "proposta" ma semplicemente "affrescata", ha suscitato le più disparate reazioni, fondamentalmente piace a moltissimi ed é invisa a pochissimi.. il problema é che i secondi sono quelli che prendono le decisioni!

Qualcuno ha fatto notare che i "secondi" sarebbero gli unici penalizzati dall'introduzione di una tale regola, perché vedrebbero limitata la loro pressoché totale autonomia nel "sostenere" o meno questa o quella particolare candidatura.. anche di questa opinione noi riportiamo mera notizia, senza alcun commento.

Siamo certi che al fine di una maggiore trasparenza e di una minore animosità, attorno alla questione delle candidature, la regola della "rotazione" delle locations sarebbe uno strumento utile, ma é solo una mera opinione di alcuni ben remoti da quelli che prendono le decisioni.

Nel caso in cui si decida (come sembra) di mantenere l'attuale sistema, dove le regate vengono assegnate senza uno straccio di pianificazione visibile e condivisibile, col risultato che poi si riesca a mettere tutti d'accordo solo nella comune scontentezza per un calendario ancora fresco di stampante, continueremo a sorridere educatamente, certi di non perdere il sonno per tale assurda perseveranza.

Per quanto poi riguarda l'animosità con la quale si commenta il fatto che su questa colonna si discuta di argomenti che qualcuno ha arbitrariamente dichiarato tabù, ci limitiamo a suggerire l'ovvia soluzione, che poi é la più "facile": che chi di dovere riapra i canali ufficiali della Classe, dagli stessi sterilizzati a colpi di insulti e reprimende, e le civili discussioni torneranno ad essere patrimonio della Classe, anziché rimanere esiliate in questo tanto piccolo quanto inviso spazio. 8-)

18 commenti:

Anonimo ha detto...

rotazione e candidature:
criteri che permettano di minimizzare i chilometri e di distribuire le regate vanno benissimo. un altro criterio sarebbe quello di incrementare le regate che già raccolgono adesioni ed aggiungere qualche luogo sperimentale: se gli eventi devono essere tre indicare due regate tra Sanremo, Caldonazzo, Bracciano ed uno in zona nuova es Pescara. Campionato Italiano ovviamente esclude nazionale nello stesso anno: individuare periodo migliore e poi scegliere luogo idoneo evitando condizioni estreme che allontanano la massa delle partecipazioni.
Candidature: se continuiamo a chiedere sconti nessuno se non assistito da grandi mezzi potrà organizzare nulla. Il dumping dei prezzi delle regate ha già devastato le candidature delle semplici zonali di quarta zona, non insistiamo ance a livello nazionale. ita 30001

Anonimo ha detto...

Tutte ottime idee, tutte che partono però da un presupposto mancante: chiarezza e trasparenza nella gestione delle candidature!
Due elementi che non solo mancano ma che evidentemente alcuni intendono continuare a far mancare, e senza questi le ottime idee non diventano altro.

Il dumping dei prezzi é un problema serio. Legarsi mani e piedi ai soliti tre circoli che abbiano mezzi e risorse per fare dumping non é pericoloso, é un suicidio, perché quando questi, per qualsiasi ragione, ci metteranno alla porta, vedasi ad esempio Arco che quest'anno ha ritirato una candidatura per fare spazio ad un altro evento più remunerativo (giustamente!!), ci ritroveremo senza locations.

Bisognerebbe pensarci ora, ma a chi se ne dovrebbe occupare fa troppo comodo la situazione attuale.

La Classe esige regate a basso costo, e allora si attivi per reperire risorse da usare per tenere bassi i costi, anziché limitatsi a bruciarne in divise e iscrizioni.

Anonimo ha detto...

Sinceramente non vedo nulla di male nell'idea di far ruotare le zone in cui disputare le regate, sicuramente in questo modo forse si riuscirebbero a limitare i kilometri e i costi, almeno di una trasferta.
Non capisco perché l'idea di reintrodurre questa vecchia abitudine di semplice buon senso, peraltro fatta presente di recente anche sulla lista, possa suscitare scontenti o altro.
Il vero problema credo sia quello di avere candidature di posti belli e, non vorrei dire economici, ma abbordabili.
Il discorso del campionato italiano credo sia un po' a parte. Bisogna capire se prediligere l'idea della vacanza con famiglia in un bel posto + regate oppure se prediligere l'aspetto sportivo rispetto a quello vacanziero/turistico/culturale.
Personalmente non disprezzo l'idea di farmi anche diversi kilometri col carrello pur di andare in un bel posto a far vacanza, oltre al il campionato.
Comunque, riassumendo, se solo la metà dei soci portasse la candidatura per una regata snipe presso il proprio circolo si avrebbe già una bella scelta, credo, che ne dite?
Saluti
AnarcoSnipe

Anonimo ha detto...

Ok!
gli Zonali non possono costare 15euro, altrimenti i circoli ci cacciano.

Però siamo arrivati a Zonali di due giorni da 80.000Lit. (40eu), organizzati all'osso!

Due anni fa, quando se ne paventava il rischio e si diceva che sarebbe stato il caso di cominciare a correre ai ripari, si veniva bollati per catastrofisti, chi aveva torto?

Il problema é che quelli che avevano torto due anni fa, sono gli stessi che oggi continuano a dire che vada benissimo così, quindi c'é di che preoccuparsi!

Anonimo ha detto...

Cari amici,
avete notato a quanto é arrivato un litro di benza verde?

Le previsioni, stante il caldo ed i connessi elevati consumi energetici, parlano di ulteriori aumenti.

A cosa che pensate che vadano i gommoni che ci mettono le boe? a chiacchiere?

A parte presenziare tutte le premiazioni e mettere le chiacchiere più assurde in giro, la Classe sta pensando a qualche formula per contenere i costi nel futuro, o continuiamo con la gestione della "vacca grassa"?
la domanda é retorica, speriamo solo che la "vacca" regga anche questo caldo! :))

Anonimo ha detto...

Anarcosnipe gli scontenti sono di quelli che nella situazione attuale fanno quel che vogliono, tirano dentro candidature assurde, s'impegnano a nome di tutti, senza considerare quello che in realtà questi "tutti" vogliano.

Sorridete e attaccate il carrello, ti suona nuova?

Il solo fatto che ci sia il categorico rifiuto di affrontare la materia alla luce del sole, dimostra come ci sia l'interesse di alcuni a gestirla in proprio.

Ma in fondo non c'é nulla di nuovo, no?

Anonimo ha detto...

Scusate, ma continuare a lamentarsi dei costi elevati, del fatto che si va nei soliti posti non è un modo costruttivo di affrontare il problema.
Credo lo sappiano tutti che le derive interessano poco, oggigiorno; se un circolo ha la possibilità di organizzare una regata di barconi in concomitanza a una di derive preferisce la prima opzione che gli porta più soldi, questo è un dato di fatto assodato di cui possiamo si, lamentarci, ma non possiamo cambiare, purtroppo.
Cerchiamo piuttosto di portare candidature in posti belli e abbordabili come costi. Oramai è difficile trovare circoli che ti organizzano regate a meno di 20 Euro al giorno, ce ne sono, ma sono pochi e, temo, saranno sempre meno.
Certo, bisogna lavorarci, prendere contatti, andare a vedere i circoli, darsi da fare. E' facile e comodo stare a guardare, non muovere un dito e poi lamentarsi e distruggere con sterile polemica.
Sicuramente anche in sede di assemblea ci vuole chiarezza, trasparenza e onestà, certo fa comodo a tutti organizzare la regata vicino a casa, ma non ci si lamenti poi delle esigue partecipazioni. Mi sembra di vedere che la gente va in posti belli dove si diverte, indipendentemente dal fatto se sia una regata nazionale, zonale o semplicemente una regata snipe dove ci si diverte e si sta in piacevole compagnia.
Quindi, cerchiamo posti belli dove andare, confidando nell'onestà che chi vota non li cassi solo perché non vicini a casa (sua).
Saluti
AnarcoSnipe

Anonimo ha detto...

Si parla della rotazione delle Nazionali e del Campitaliano come se fosse un'idea nuova.

Niente di più sbagliato. Chi frequenta la Classe da più di cinque anni sa che era la prassi.

Una delle regole non scritte che facevano, della nostra, una classe di gentiluomini e che permetteva di arrivare all'assemblea di classe non
con l'asso nella manica per vincere la guerricciola, ma con la candidatura del circolo della zona che si sapeva già che avrebbe dovuto ricevere una nazionale!

Questa regola permetteva di organizzare manifestazioni programmandole con più tempo, perché i delegati zonali sapevano con largo anticipo di doversene far carico. L'alternanza era fonte di equilibrio. Era una regola, inoltre, che sedava molti malumori: quest'anno tocca a te, ma sono sicuro che l'anno prossimo tocca a me...

Non solo: creava delle aspettative nei regatanti, della "competizione" ad organizzare eventi memorabili o anche solo con standard "minimi" (che ai tempi di Braga erano tutt'altro che tali, e pretesi dal segretario nazionale per iscritto al circolo organizzatore). Siccome nei "punti fermi" di Braga c'era anche il prezzo (più la cena o le magliette), forse - se non si fosse introdotta l'attuale deregulation - oggi saremmo in una situazione diversa anche per questo aspetto.

In realtà, facciamo fatica a raccogliere candidature da Circoli seri perché difficilmente questi vogliono farsi coinvolgere da polemiche o guerre interne alla classe.

Per inciso. La faccenda della candidatura di Arco è stata un po' più articolata. Così come è stata riportata è riduttiva. Chi ha voglia, si consulti gli archivi della lista_Italia per rinfrescarsi la memoria (diciamo da Ottobre 2004 in poi) :-)

ita30051

Anonimo ha detto...

Se un circolo deve coprire i costi vivi di una regata, oggi, non può chiedere meno di 20eu ad equipaggio.

Se chiede meno é perché può attingere ad altre risorse: sponsor, patrocini, avanzi di altre regate (pensate quanto si risparmia solo reciclando i gadget).

Diciamoci anche un'altra cosa: molti circoli chiedono anche un certo numero di adesioni per una nazionale, di solito la richiesta si attesta sulle 40 barche: quante sono state le nazionali da 40 barche negli ultimi anni?

Quella di Talamone, che ha una copiosa flotta locale, e poi?

Il costo delle regate, la disponibilità dei circoli, le partecipazioni alle nazionali, sono argomenti correllati, sarebbe ora di cominciare a considerarli tali.

Anonimo ha detto...

E' vero, la storia di Arco fu più articolata.

Credo sia stata usata solo come esempio, comunque consideriamo l'idea che i circoli oggi devono far quadrare i bilanci, quindi anche il direttore "amico" ci potrebbe dire: "mi dispiace, ci conviene fare la nazionale classe pincopallo che il vostro italiano, vengono in 60 e portano qualche sponsor."

Lo snipe sarà una barca "all'antica", ma i contesti sono cambiati, guardatevi attorno.

a titolo personale posso testimoniare di circoli cui ho chiesto candidature e che mi hanno risposto subito: niente nazionali sotto le 40 barche.

Quindi ho salutato, ringraziato, e levato il disturbo.

Ha ragione anarcosnipe che dice che non serve a nulla frignare, basterebbe cominciare a fare quel che suggerisce, magari a farlo negli interessi della Classe, sarebbe una novità :))

Anonimo ha detto...

Sinceramente non vedo niente di male ad avere degli sponor, anzi.
Il German open - Coppa Europa ha avuto una tassa di iscrizione esigua, anzi, oserei dire, proprio bassa visto quanto ci hanno dato, grazie proprio agli sponor. Complimenti quindi a tutto lo staff del circolo organizzatore che è stato in grado di trovare gli spondor e di permetterci di fare una magnifica regata a costi bassi.

Anonimo ha detto...

Dice bene 30051, non é un'idea nuova quella della rotazione, é una buona e vecchia idea, abbandonata perché nella deregulation attuale ognuno alla fine fa quel cavolo che vuole, e guai a dire qualcosa!

non é la sola vecchia buona idea, abbandonata nell'indifferenza generale, anche quella del Board é un'idea vecchia, la promosse adddirittura Longhi, non ricordo se durante il primo mandato o se durante il Longhi bis, poi non se ne fece nulla.

Pazienza, il cimitero delle idee buone é sempre pieno, e mentre la realtà muta rapidamente, come leggevo prima in un altro commento, noi continuiamo ad essere una classe piccina e gestita alla parrocchiana..

Anonimo ha detto...

Sinceramente non vedo niente di male ad avere degli sponor, anzi.
Il German open - Coppa Europa ha avuto una tassa di iscrizione esigua, anzi, oserei dire, proprio bassa visto quanto ci hanno dato, grazie proprio agli sponor. Complimenti quindi a tutto lo staff del circolo organizzatore che è stato in grado di trovare gli spondor e di permetterci di fare una magnifica regata a costi bassi.

Anonimo ha detto...

Sinceramente non vedo nemmeno io nulla di male negli sponsor, ma non so te, caro anonimo, io non ho nemmeno il voto in assemblea, quindi quel che penso vale meno di zero, e anche se votassi, vista la considerazione che la Classe ha delle delibere, non cambierebbe nulla.

L'estate scorsa, chiedendo in giro, ho scoperto che il mondiale master era costato, per ogni equipaggio, il doppio di quanto ogni equipaggio aveva pagato per l'iscrizione.

Gli sponsor servono, é la nostra Classe che non serve a loro :-)

Anonimo ha detto...

È vero, il contesto è cambiato. Ma il Braga non è "preistoria"... ;-)

Anche "a quei tempi" c'erano gli stessi problemi: portare un certo numero di barche, cercare di contenere i costi, ecc.

Si ovviava rivolgendosi ai Circoli che "storicamente" erano più vicini alla Classe, per tradizione e per contatti consolidati.

Non è che oggi tutto questo sia sparito! Lo Yacht Club Sanremo, Rimini, Rosignano, la Velica Trentina, Chioggia, e sicuramente altri che ora non elenco sono tradizionali "chiodi" della Classe.

Poi, però, ad un certo punto (idea di Braga) si è deciso di puntare sul "nuovo" ad ogni costo - e, guarda caso, è cominciata una sequela di "delusioni" - alternate a buone manifestazioni, certo! che ha portato alla situazione attuale.

Il calo è stato molto lento perché c'è stato un effetto "volano" probabilmente legato alla RL e anche, in parte, alla "passione" dei regatanti che ha permesso loro di mandar giù con un sospiro numerosi "bocconi" amari...(questo è stato il nostro caso).

ita30051

Anonimo ha detto...

Scusate mi intrometto.

Nessuno osi dare del geronte al buon Braga, non se lo merita! :-)

Però teniamo a mente alcuni dati oggettivi.

Sentivo sta mane che un barile di petrolio oggi costa il 67% in più che l'anno scorso.. cosa altro conoscete che in questo anno abbia registrato una simile crescita?

ho paura di andare a vedere quanto costava lo stesso barile 5 anni fa (fine dell'Era Braga).

però appena ho tempo mi vado a vedere un Farevela del 2000, giusto per vedere come sia cambiata la vela nazionale in 5 anni.

temo che il punto non sia location nuove o solite.

nei soliti posti si va sempre, e si fanno i numeri, nei posti nuovi i numeri si fanno meno spesso, perché vengono scelti un pò con la legge del menga!

andare sempre negli stessi posti però é a ben vedere una scelta suicida, guardate i recenti calendari delle nazionali, non c'é una sola location nuova, quale é stato l'esito?
A parte Talamone, che numeri sono stati fatti? eppure erano tutte location consuete!

andare sempre nei soliti posti non garantisce numeri e successi, così come non sono garantiti dall'andare nel nuovo ad oltranza.

il problema da porsi a monte del "dove" é del "come", ossia é un problema di "criterio di scelta":
-locations equidistribuite sul territorio;
-eventi equidistribuiti sul calendario;
-candidature SCRITTE e vincolanti, non sulla parola dell'amico DS (comprensive di prezzi e benefici)

In Italia una stagione Nazionale che comincia ad aprile e finisce a metà settembre come la nostra é semplicemente ridicola!

CRITERIO, ci vuole di nuovo quel CRITERIO nello scegliere che c'era una volta e che é andato smarrito! :))

Anonimo ha detto...

"ci vuole di nuovo quel CRITERIO nello scegliere che c'era una volta e che é andato smarrito! :))"
Si potrebbe sapere qual'era questo criterio?
ciao e grazie
AnarcoSnipe

Anonimo ha detto...

Non saprei come fare: cari bloggeristi ci create uno spazio per parlare anche di Ranking List? Sul sito imperversano i contatti alla classifica, ma qui non se ne parla! Non è che siete troppo indaffarati a ciarlare (da leggersi in tono scherzoso) e non vi interessano più argomenti legati ad una sana competizione sportiva.

(sempre con il carrello attaccato)