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11 luglio 2005

NASTRO AZZURRO PER ASTEMI!


ocean2.g, originally uploaded by lzp.

Si é disputata ieri la Nastro Azzurro 2005, classicissima sabatina del masochismo lacuale: giro del lago in senso orario con bolinone finale valevole quale indulgenza plenaria per il velista-peccatore.

Sulla linea 70 barche e svariati punti interrogativi, prodotti dalla lettura delle istruzioni di regata, che racchiudevano un diagramma dei possibili percorsi degno della settimana enigmistica..giapponese.

In realtà il concetto ivi contenuto era semplice: la linea di partenza la spostiamo in base al vento, in modo che dalla partenza alla boa di percorso 1, facciate comunque una bolina-aperitivo.

Questo in generale, in caso di tramontana o poca aria, i percorsi alternativi erano tali che é difficile credere che più del 10% dei suddetti equipaggi, se li sia studiati, complice anche il fatto che c'era scirocco e ce ne era in abbondanza.

Singolare anche la lista delle partenze (ogni 3 minuti), che vedeva partire prima degli snipe la Classe WindSurf.. Classe rinvenibile sul lago (altrove non si sa!) solo in pochi giacimenti fossili!

Ad ogni modo, come da tradizione, regata lunga=vento tosto, cosa che ha reso veloci le portanti ma perniciosa la bolinona finale.

Andiamo però seguendo il percorso.

Partenza e prima bolina con le legnate di uno scirocco lacualmente rafficato, che ha dato qualche rogna ad alcuni equipaggi.

Alla prima boa, situata davanti all'AVS (circolo organizzatore), ossia tra Bracciano e la base dell'Aeronautica di Vigna di Valle, si poggia e si lascano le vele, puntando dritti verso un'ipotetica boa oltre Bracciano (sponda ovest del lago), la boa é ipotetica perché, data la distanza, non si vede, ma basta vedere dove sta andando la nutrita flotta di HC16 in regata!

Il lato risulta configurarsi quale traverso, nulla di eccessivo, se non fosse per qualche rafficona che sbuca da dietro il castello di Bracciano e piomba sul lago.

Le prime vittime sono qualche 420 e un contender, i primi vittime di loro stessi e del loro spi, in un'andatura decisamente stretta.

Alla boa n°2 comincia la poppa, con una consistente onda quasi di traverso (alchimie del moto ondoso lacustre).

Appena apparecchiato il tangone, arrivano diverse belle raffiche e la poppa si preannuncia o molto veloce o molto lunga (causa scuffia).

Passati i primi momenti però la situazione si calma considerevolmente, nonostante l'onda ed i consistenti salti, sui quali si guadagna sensibilmente senza risparmiare strambate.

La boa n°3 é all'estremità occidentale del lungo lago di Trevignano, con poco vento e molta onda, dovuta al basso fondale.

Dalla 3 parte un traversone-lasco parallelo alla cosa, dritti verso NE, che fa sfilare la flotta in parata fino oltre l'Acquarella, lato non velocissimo ma nemmeno noioso, visto che nelle sporadiche raffiche si riusciva ancora a surfare qualcosa.

Alla boa 4 é chiaro che sarà dura, molto dura, perché ci aspetta una bolina lunga quanto il lago é largo.

Qui accade l'inspiegabile: la flotta snipe punta compatta verso sinistra, bordeggiando verso Anguillara, mentre pochi arditi scelgono la via del lago, dove tra l'altro c'é più onda e più pressione.

A complicare il tutto la distanza dall'ultima boa, di nuovo la 1, da girare (come tutte le altre a destra) prima di tagliare il traguardo.

La bolina é dura, non durissima, ma dura, e molto lunga, cosa che la rende in effetti faticosa.

Sull'arrivo la sorpresa, la boa 1 non c'é più e quelli che erano andati per il centro del lago, sbucano davanti a tutta la rimanente parte della flotta, sulla quale subivano un distacco non trascurabile ad inizio bolina.

Ultime difficoltà l'arrivo, va girato al contrario, e la cosa confonde un pò le idee, ma alla fine non farà vittime.

Primi quindi Alcidi e Bannetta, seguiti dal fresco Campione Italiano Master Tozzi e da Vivian-Perrone (Lady Daniela é la responsabile dello scirocco a 8-9m/sec, ovviamente.), ad un secondo Vivian-Perrone, Ciufo-Mazzacuva, ormai spudoratamente più che a loro agio con l'aria più tesa!

Per la cronaca, la Line of Honour (primo in reale), se la é accaparrata un F18, primo overall (tempo compensato) un Contender e primi Snipe, come detto, i tostissimi Alcidi-Bannetta, che hanno messo in fila anche questa volta, diversi snipe-blasonati: bravissimi ragazzi!!

Nel complesso una gran bella regata, perfettamente organizzata, grazie anche al contributo dei vari circoli coinvolti nel mettere una boa "geografica" sulla propria sponda, quali l'AVB, il 3V, l'YCBE e l'ASNS (non per la boa, ma per i mezzi appoggio) e splendidamente celebrata dall'ospitalità del circolo AVS (organizzatore principe dell'evento), che tra penne all'arrabbiata, un'encomiabile porchetta, ed adeguato nettare, ha sollazzato i partecipanti venuti a riposare le stanche membra sulle sue lussureggianti terrazze vista lago, rigogliose di splendide piante, su un panorama vespertino veramente mozzafiato!

Unica nota stonata: un "air-show", presso la base dell'Aeronautica di Vigna di Valle, ha impedito per qualche tempo il rientro a terra delle barche, causa le evoluzioni a bassa quota (allagamenti e lanci compresi) di un Canadair.
Il tutto in una ridotta porzione di lago (giusto fronte Base Aeronautica), tra pattini, barche a vela e spiagge piene.
Ovviamente non é successo nulla, ma vedersi il bestione decollare, virare strettissimo e tornare giù, a bassa quota, e con tutta quella gente attorno...bah?! Viene da chiedersi se sia necessario far correre certi rischi.

Domenica prossima di nuovo regata: Zonale sabbazziesco, organizzato dall'ASNS, il bando su questa colonna appena disponibile, speriamo di essere in tanti.



PS: per chi volesse vedere ed ascoltare la testimonianza a caldo dei vincitori del Nastro Azzurro, basta andare all'indirizzo:

http://homepage.mac.com/ciufo.mazzacuva.avv/snipers/iMovieTheater28.html

video courtesy of www.snipers.it

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