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20 gennaio 2006

zibARTIC!



Mentre l’Europa incassa legnate dal generale inverno, equipaggi europei mietono successi in altri lidi, con climi decisamente più miti.
Da Miami é giunta la novella delle vittorie di Ferragamo, negli Swan45, e di Onorato-Coutts nei Farr40 , senza contare tutti gli altri ottimi piazzamenti della spedizione italica, spalmata in diverse classi e quanto mai numerosa ed agguerrita, a riprova di come siano tutte menzogne quelle per le quali l’Italia sarebbe un paese se non in recessione almeno in stagnazione!
Ma quale stagnazione?? Questo é ancora il paese della cuccagna!! (..si sfruttano anche qui gli ultimi scampoli pre-par condicio..)


Sotto un altro cielo ma sempre con un clima decisamente estivo, si é conclusa la seconda tappa della Volvo Ocean Race.
L’inseguimento di ABN Amro 2 purtroppo non é riuscito, e la tappa se la é portata a casa ABN Amro 1.
Medaglia di bronzo Movistar, con tutta l’amarezza di chi, durante la tappa, aveva addirittura preso il comando della corsa.
A seguire Black Pearl, Ing Real e Brasil1, che ancora non é chiaro se, passato il cancello di Eclipse Island (Australia sud-occidentale) valevole ben 1 punto in classifica, entrerà ad Albany per sostituire l’albero e ripartire per Melbourne o per partire per Melbourne a bordo di una nave, modalità già in uso da parte di Ericsson, in arrivo da Città del Capo.
Viste le ripetute avarie é ovvio che questa regata stia sollevando in tutto il mondo anglossassone (dove sui media si usa discutere costruttivamente di vela e non ci si limita a florilegiare i ricchi&potenti..) notevoli interrogativi sulla “solidità” del gadget del momento, ossia la chiglia basculante.
Qualche giorno fa é stato pubblicato un intervento dell’ingegnere di Ing.Real, che non sarà lo scafo più veloce della flotta ma che al momento non ha presentato i problemi che su molte altre VOR sono diventati la prassi.
E’ lo stesso ingegnere che aveva progettato la Skandia che alla Sidney-Hobart del 2005 perse la chiglia, disalberò, si ribaltò, fu invasa dalle locuste etc.
Il signore in questione la mette giù molto semplice: la chiglia basculante non é un problema, lo diventa se si sottovalutano le sollecitazioni cui viene sottoposto l’intero il sistema, date le velocità che questa consente di raggiungere!
In altri termini: puoi fare una barca veloce e tirata quanto vuoi, tanto fuori ti aspetta l’Oceano..

In climi ben più rigidi si é anche disputata qualche regata invernale invernale di barconi, in particolare in quel di Anzio, con una due giorni conclusasi al sabato a colpi di DNF per “fuori tempo limite” e alla domenica cominciata con una falsa partenza da tramontana e ripartita con un bel ponente maschio, che ha messo a dura prova i convenuti!

Il fatto é più singolare di quel che si possa credere. Lo splendido Golfo di Anzio ha tra i suoi pregi quello di essere estremamente coperto da nord, capita ogni inverno che ad una tramontana a 30kt a Fiumicino (circa 30miglia a nord di Anzio) corrisponda una brezza di 6kt da nord nel Golfo di Anzio.
Ieri invece, nonostante la tramontana che aveva preso a scendere dalla tarda mattinata lungo il Tirreno, ad Anzio il ponente l’ha fatta da padrone ed ha almeno evitato che tutto il gioco finisse di nuovo a colpi di DNF.



A quanto pare la situazione per i prossimi giorni rimane all’insegna della ventilazione da nord, che anzi dovrebbe intensificarsi, facendo precipitare le temperature e portando neve e gelo sull’Adriatico e gelo e cieli brillanti sul Tirreno.
Qualcuno già parla di possibilità di neve sulla Capitale, per venerdì prossimo, affermazione che in genere garantisce che l’evento non si verifichi..


Il dato che comunque pare certo é la gran quantità di tramontana che ci respireremo. In questa foto Giglio Porto ieri all’imbrunire, da notare la “sgommata” del traghetto che accosta alla banchina col vento in poppa (la suddetta tramontana) e le prime ochette significative.

Il fatto che il traghetto non abbia pernottato al Giglio (la tramontana é di traversia in quel porto) indicava l’attesa di quello che poi é arrivato, come testimonia quest’altra foto, di questa mattina.




Il fatto che durante la settimana non si regati rende il tutto piuttosto trascurabile (.. probabilmente chi é costretto a viaggiare per lavoro non é della stessa idea..), la cosa importante é che per quanto rallentata l’attività agonistica, comunque non mancano le novità, con una prima fioritura di calendari agonistici per il 2006, corredati dei relativi Campionati Zonali, come avete avuto già modo di vedere anche su questa colonna.


A breve potrebbero fioccare diverse novità, stay tuned!

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