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07 febbraio 2006

zibaOLYMPICO!!


Che settimana quella appena trascorsa, col suo fioccare di medaglie da Torino!

Mentre l’italia “sportiva” rantola cianotica tra striscioni nazisti, inciuci proprietari, l’oggettiva difficoltà di rendere appetibile una roba quali i 16esimi di Uefa (anche se per alcuni figuri l’argomento riesce ad essere di per se interessante), ed il recente drammone popolare del povero Divo Pupone (..speriamo che per la Germania sia pronto..), i media nazionali, in particolare quello di Stato (che ha l’esclusiva..) “splendono” a modo loro nella copertura mediatica dell’evento Olimpico.

Piatto forte le immancabili, irrinunciabili interruzioni pubblicitarie(*), e/o gli estemporanei scollegamenti proprio al culmine dell’azione, solo per trasmettere un tg che potrebbe benissimo passare in sovraimpressioni, sul margine inferiore dello schermo!

Peggio ancora nel settore “nuovi(°)-media”: terminato lo slancio iniziale i siti web nazionali demandati a coprire l’Olimpiade, sono precipati in uno stato di pressoché totale catatonia, salvati solo dalla splendida medaglia della 4x10!

Tanto per darne una prova tangibile: ieri si é disputato il secondo atto della gara di danza (su ghiaccio ovviamente), col dramma (sportivo) della caduta della coppia Margaglio-Fusar Poli,
con la quale i nostri si sono giocati non solo l’oro ma anche il podio (salvo miracoli), ecco l’indirizzo dove potete trovare le uniche notizie disponibili: www.nbcolympics.com

Drammi (sportivi) a parte e nonostante la gran pochezza mediatica e commerciale dell’evento (date un’occhiata qui!!), lo show tira dritto, ed arrivano anche le medaglie, e le polemiche (**), le discipline assurde (ma non per questo meno degne!), ed i controlli anti-doping, insomma l’Olimpiade pompa al massimo!

(°) il web é evidentemete una novità dalle inesplorate potenzialità.. per i nostri "media" nazionali..
(*) la storiella dei programmi che interrompevano la pubblicità é ormai diventata più che realtà, provare a seguire qualche gara ritenuta “appetibile” dagli sponsor per averne prova.. se ci riuscite.;
(**) splendida quella della Isolde K di cui abbiamo già detto altrove: molla gli sci per una gravidanza, e subito vuota il sacco su modalità d’allenamento inappropriate, totale carenza di professionalità e fondi, etc.. e puntuale la risposta dell’ “addetto” di turno, perfettamente identica a quella di qualsiasi “adetto”.. saranno pre-stampate, oppure c’é un unico corso addestramento per tutti?


Agli antipodi succede di tutt’altro: con 9 secondi di distacco tra il primo ed il secondo, si é chiusa la mini-tappa della VOR (1400miglia), mero “scaldamuscoli” di quella cominciata ieri: Wellington-Rio (6700 miglia!).
A condimento della componente strettamente marinaresca, un escalation di “inciucetti” che almeno fino ad oggi erano stati assenti almeno nelle regatone oceaniche: barche che effettuano “ritiri” strategici, per poi chiedere riparazioni, equipaggi che sbarcano per imbarcare shore teams, che fanno la manutenzione, e poi sbarcano, ri-imbarcando l’equipaggio “vero”, ma non tutto, e via casini, tutto regolare, ovviamente, tra i meandri del regolamento.. ma in fondo conta poco, perché tra Rio e Wellington c’é di mezzo l’Horn, la tappa più lunga, le acque più meridionali del pianeta, e lì, almeno lì, verranno messi da parte gli inciucetti e ci sarà spazio solo per la grande vela oceanica!

In acque ben più settentrionali si é svolto un w.e. d’altura in quel di Anzio, col golfo al massimo del suo splendore: da 15 fin su a 25kt di libeccio al sabato ed almeno altrettanti, ma un po’ più da scirocco alla domenica, con quell’apprezzabile onda che fa la differenza e che rende il golfo di Anzio quel gran posto per regatare che é!!

La piantiamo rimandandovi a due graditissimi commenti tecnici della 4x10 d’Oro, uno lo trovate qui e ci teniamo particolarmente, perché dà voce alla base del movimento dell’italico fondo (e sapete tutti quanto la “base” sia sempre e comunque essenziale!!), l’altro, stessa estrazione ma diversa fonte, lo trovate qua (courtesy of zzva).

Come congedo riportiamo quanto accaduto qualche giorno fa, alle Olimpiadi: “Mercoledì scorso, a Pragelato, durante la gara dello sprint femminile a stile classico, Sara Renner, una delle due fondiste canadesi, era in testa quando ad un tratto le si é spezzato un bastoncino. Ha cominciato a perdere terreno e a farsi superare dalla Svezia. L’allenatore norvegese Bjoernar Haakonsmoen si trovava lì a due passi: non ci ha pensato su e le ha dato il suo. Sara ha recuperato terreno e ha lanciato la compagna Beckie Scott per l’ultima frazione.
Il Canada ha vinto l’argento, la Norvegia é rimasta quarta. (..)” (***)
-Leonardo Coen- da Repubblica del 20.02.2006


(***)..stucchevole romanticheria anacronistica? vero?
Probabile.. ma in fondo non é questo lo Spirito Olimpico?!
una stucchevole romanticheria anacronistica.. che nonostante il tempio venduto ai mercanti un tanto al chilo, ancora, improvvidamente.. splende, cazzo!

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