Da calendario sarebbe dovuta essere una regata sociale di un circolo, anche se ben presto era diventata una regata sociale di un altro circolo e decisamente più tardi, ossia pochi giorni fa, era stata definitivamente annullata, lasciando gli snipisti lacustri col becco asciutto, ed invece ecco qua la prima edizione dell'allenamento "a'avaccinara", gli ingredienti del quale possiamo riassumere così:
-11 beccaccini in acqua;
-1 boa grande;
-1 boa piccola;
-1 gommone;
-1 Direttore Sportivo;
-1 un turista sottoposto ad arruolamento coatto;
-2 bandierine fissate alle due estremità di un asta;
-1 fischietto;
La realizzazione del piatto non é difficile:
Si prende il gommone, lo si farcisce con un Direttore Sportivo momentaneamente senza prodiere, e con un ignaro turista attrezzato di asta con bandierine.
Col gommone si fissa la boa grade ad un gavitello (causalmente uno di quelli antistanti la Sezione Velica dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle), si percorrono circa 0.7miglia, partendo dalla boa e scendendo in fil di ruota col gommone, all'estremità sottovento delle quali si getta la boetta (derivante) e col gommone ci si pone a qualche decina di metri, sulla dritta della boetta (rispetto all'origine del vento), in modo da costituire una linea di partenza "derivante", si fischia e si tira su l'estremità dell'asta con la bandierina riconosciuta quale "3 minuti".
A questo punto entrano in scena gli 11 beccaccini ben lavati e asciugati, che cominciano a dimenarsi sulla linea, non proprio capiente, che quindi costringe a compiere diversi "giri-in-giro".
Dopo 2 minuti un fischio ed il ribaltamento dell'asta, in modo che se ne mostri l'estremità alla quale é fissata la lettera "I", indicia inequivocabilmente che si é entrati nell'ultimo minuto precedente lo start.
60", fischio, ammainata contestuale e partenza, seguita da un lato di bolina ed uno di poppa, al termine del quale l'arrivo.
Questa la ricetta base.
Se siete degli inguaribili golosi, potete reiterare il tutto tutte le volte che vogliate, sempre nei limiti del crepuscolo.
Domenica scorsa la ricetta é stata ripetuta sei volte, ed é stato un successone.
Certo: la linea di partenza non era lunghissima e non era sempre perfettamente ortogonale al vento, e ci mancherebbe! Considerato che si trattava di una "linea derivante" é stata fin troppo ortogonale.
Certo: la boa di bolina era molto in terra, ma se non si vogliono/possono calare almeno 120-150m di ancoraggio (il problema in particolare é nel tirare su l'ancora), il cratere vulcanico che comunemente chiamiamo "lago di Bracciano" non dà modo di ancorare nulla, se non a dei gavitelli, e ce ne sono solo molto in terra.
Certo: essendo molto in terra la boa, i giri di vento e le raffiche erano piuttosto "estremi".. ma la cosa forse più significativa é che, nonostante tutto, si sono diverti tutti e tanto!
L'elemento particolarmente apprezzato pare sia stata la brevità dei percorsi, tali da dare modo di ripetere più prove e più partenze, in modo da buttarsi rapidamente alle spalle l'eventuale brutta prova: i "3 minuti" della prova successiva scattavano sull'arrivo dell'ultimo della prova appena conclusasi, difficile con tale tempistica stare a rodersi per la prova andata storta.
Tutto sommato pare non sia stata nemmeno tanto sgradita la boa molto in terra, in una zona dove il vento é naturalmente molto instabile, cosa che ha costretto le undici beccacce a dei finali di bolina fatti di virate molto fitte, cosa che, trattandosi in un allenamento, é stata apprezzata da diversi equipaggi. A ben vedere poi il navigare molto in terra é cosa comune a molti campi italiani (e a moltissimi storici campi stranieri), quindi non c'é ragione di disperarsi se qualche volta capita anche al lago.
Alla conclusione delle 6 prove, grazie al prodigo DS che oltre a cantare e portare la Croce (ed il gommone), ha anche preso gli arrivi, é stata prodotta una classifica, con tanto di scarto.
I vincitori ve li andate a scoprire su www.asns.it, qui ci limitiamo alla componente ludico-allenamentoria dell'evento, sottolineando anche che é stata effettuata una premiazione con medaglia del circolo organizzatore e serti di alloro per i primi tre qualificati.
I sinceri ringraziamenti vanno al Direttore Sportivo dell'ASNS Messer Domenico De Toro, che ha reso possibile il tutto, rimanendosene a guardare le regate da dietro il timone del gommone.
A questo punto l'attività snipesca sul lago di Bracciano pare proprio vada in pausa, almeno fino a Vacanze Romane (per info ww.asns.it), preludio del Campitaliano di Classe 2005 (per info www.snipe.it), con l'auspicio che, una volta archiviati questi due importanti eventi, si possa ri-organizzare almeno qualche altra edizione di questo "allenamento a'avaccinara", piaciuto a tutti e quindi gradito anche agli organizzatori!!
-bIGGER, lONGER & uNCUT!!- ..spazio privilegiato dello snipe politicamente scorretto o di qualsiasi altra facezia a vela, e non.
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02 agosto 2005
Allenamento "a'avaccinara"!
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