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04 agosto 2005

Scienza..o fantascienza?


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Spruzzi d'acqua e cicloni tropicali
Le onde degli oceani alimentano l'intensità degli uragani


I tifoni tropicali possono rapidamente aumentare di intensità e dare origine a venti molto forti. Per descrivere questo fenomeno, Grigory Barenblatt dell'Università della California di Berkeley e colleghi hanno sviluppato un modello matematico che è stato pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences". Secondo i ricercatori, durante i cicloni le onde dell'oceano danno origine a uno spray di goccioline d'acqua che riduce la turbolenza dell'aria e causa una rapida accelerazione della velocità del vento.
Man mano che il vento alimenta le onde del mare, molte goccioline d'acqua rimangono sospese nell'aria appena al di sopra della superficie dell'oceano. I ricercatori hanno scoperto che queste gocce dissipano parte dell'energia di turbolenza nell'aria. Quando la resistenza diminuisce, il flusso dell'aria comincia ad accelerare e possono essere raggiunte velocità del vento molto elevate.
Il modello potrebbe spiegare perché la tradizionale strategia dei marinai di versare barili d'olio in mare durante una tempesta può ridurre l'intensità della burrasca. L'olio impedisce la formazione di goccioline d'acqua sopra la superficie del mare, aumentando così la turbolenza che ostacola la velocità del vento. Secondo i ricercatori, varrebbe la pena di sperimentare strategie simili con aeroplani che riversino surfattanti innocui sulla superficie dell'oceano durante le tempeste tropicali.

G. I. Barenblatt, A. J. Chorin, V. M. Prostokishin, "A note concerning the Lighthill 'sandwich model' of tropical cyclones". Proceedings of the National Academy of Sciences (2005).

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