si è concluso giusto ieri il Campionato Zonale Snipe IV Zona, e almeno nella sua conclusione, ha finalmente ostentato numeri che in IV Zona, fino a poche stagioni fa, erano la norma, ovvero ben 19 beccaccini in acqua, contro una media che di poco e con non poca fatica ha superato le dieci unità durante la stagione.. almeno alle Zonali, decisamente peggio nelle sociali.
Buona notizia nella buona notizia è che all'appello mancavano pure altre 5-6 barche, a riprova che non siano le barche che manchino, e se non è tutto, è già qualcosa.
La giornata di ieri in realtà era cominciata, come a volte accade, il giorno prima, giorno nel quale era in calendario un clinic con Gonzalo Crivello, al solito tiepidamente accolto dalla maggioranza della platea (in altri dove ben più animosa) della IV Zona, tepore che ha consentito di avere gli spazi utili a mandare in acqua ben due barche farcite esclusivamente di Jr, cosa che a un clinic prima, e a una Zonale poi, almeno a queste latitudini, purtroppo non è così frequente.
Al sabato quindi gran sbattimento di vele tra conduzione, partenze a coglione* e partenze vere e proprie, con i ragazzotti/e alle prese (alcuni per la primissima volta) con un oggetto non solo ben più vasto e pesante di un Laser, ma anche popolato, orrore nell'orrore, di un altro essere umano: il prodiere!!
* in argentino: coniglio
Comprensibile del resto il dispiacere di quanti si sbattano per tenere viva l'attività nel vedere come tali opportunità (il clinic) non vengano apprezzate (e fruite) da molti, dispiacere a mio avviso immotivato: le opportunità vanno create, poi se alcuni preferiscano what's up, amen.. in fondo se il cavallo, condotto all'acqua, non beve, rimane un problema del cavallo.
Notevole e purtroppo ormai insolito lo spettacolo di quasi venti beccaccini sulla linea di partenza alla domenica, meno notevole, e purtroppo alquanto familiare, la gestione del solito CdR di Settembre sul Lago, regata storica (foto sopra) della quale ormai quella attuale è solo un mesto ricordo.. e dispiace ancor più a chi come lo scrivente abbia conosciuto la Settembre sul Lago che fu: una regata-evento con centinaia di barche, su percorsi a due carreggiate per far circolare tutti, con profusione di mezzi in acqua e di risorse a terra.. e invece il 2016 ha portato un'edizione nella quale le tante barche erano tali solo nella lista delle barche incluse nella lista dei partenti (non è chiaro a che titolo siano state escluse le feluche magrebine, ma solo quelle), lista disattesa abbondantemente, se non fosse per i detti snipe, per una piccola ma agguerrita flotta di FD (sempre splendidi da vedere in navigazione), una flotta ancora più piccola di 470, la radice quadrata della flotta FD sotto forma di flotta Vaurien (incredibile!), 1 Finn, 1 Contender.. sale e olio quanto basta, e cuocere a fuoco lento.. si potrebbe aggiungere.. ed è un po' quel che ha fatto il CdR, incartando la sequenza di partenza più volte, e risolvendosi con gli FD che giravano la boa di poppa (per l'occasione anche di partenza) in mezzo agli snipe in attesa di partenza.. cosa ciò possa produrre lo si può intuire facilmente.. certo è che se alla fine della giornata avessero messo una bussola a poppa per raccogliere le offerte, qualcosa si sarebbe senz'altro dato.
Per quanto riguarda le regate snipe, con non poca fatica e non meno pazienza, si sono riuscite a correre due prove, la prima con più aria, per quanto instabile, inizialmente dalle parti di un incerto 200°, la seconda molto più complessa, almeno nella sua fase preparatoria, causa quei quasi 100° di dx, che il CdR ha tentato di risolvere inizialmente mollando cima per abbassarsi, chiedendo poi lo spostamento della boa dell'altra estremità di partenza, col risultato finale di una linea ben corta, e accorciandola ulteriormente perchè andando ancora a dx, hanno ri-mollato ormeggio, e la linea, con geometrica precisione, s'è chiusa definitivamente!
Ora quanto qui risolto in poche righe è stata faccenda tale da richiedere vasta attesa, anche perchè assistenza e posa boe erano incarnati da un solo mezzo che ha fatto l'impossibile (con buona pace dei requisiti Federali sull'assistenza minima in acqua e della minima decenza quando chiedi 40,00€ per un giorno di regate..), oltre al fatto che al termine di tutta 'sta giostra la linea era cmq. 'sì corta e storta tanto che le sparatorie sono state inevitabili.
Ad ogni modo le due prove sono andate in onda, qualche boa particolarmente ruvida, diversi contatti (in partenza), la solita scia di lamentazioni sui social-media il giorno dopo, peggio di un derby di Provincia.
Il conforto, quel po', lo dà la conclusione dello Zonale, il rivedere dei numeri finalmente decenti in acqua e non solo sui social-media, il che dimostra che è ancora possibile averne, a patto di promuovere TUTTA l'attività, e non solo le regate organizzate dagli amici, o dagli amici degli amici, perché il primo a perderci, nel boicottare l'attività, è chi boicotta, concetto tanto semplice quanto incompreso da molti.. del resto c'è anche chi si cura i geloni sparandosi nei piedi, almeno negli States, quindi il sopravvivere da noi di certi comportamenti autolesionistici non stupisce affatto.. e poi ci sono sempre quei due equipaggi Jr., che è stata un'ammazzata metterli in condizione di andare in acqua, tra burocrazia, set up delle barche, pezzi, vele, frizzi, lazzi, ma che alla fine in acqua sono andati, abbassando drasticamente la media geriatrica, e portando un po' di sangue nuovo in mezzo a tanto incancrenito malmostume.. ora la sfida è fare in modo che ciò non rimanga un fatto isolato ma al contrario diventi una felice consuetudine, e che magari cresca anche, con buona pace della costruttività e della positività che dilagano su WU, e di quanti, incuranti di quella cosa molesta nota come realtà, continuino a fare strame di tutto pur di contemplarsi il proprio ombelico.
..ma per tutto questo c'è tempo, e l'inverno che arriva, durante il quale cercheremo di mettere assieme qualcosa partendo da questa roba qui, quindi chiedo scusa se non starò anche io appeso al bollettino valanghe del giovedì, per sapere se si andrà in acqua nel w.e., ma prendendo in prestito le parole di un lusitano che in realtà era molti (o viceversa): "io non sono qui".
..ci si vede, spero in acqua, e se così non fosse, spero ancor più di non essere io quello rimasto a terra a giocare con i social media.
PS: a quanto dato sapere al momento di andare in stampa il Circolo organizzatore ancora non ha rilasciato le classifiche delle prove di ieri, quindi lo Zonale è sì finito, ma ignoto ne rimane il vincitore.. eppure sospetto che non sarà ciò a togliere il sonno, non a me, di sicuro.
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