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31 maggio 2016

..uN wEEK eND tRANQUILLO sU lO lAGO..

A photo posted by lzp (@ivogattulli) on


..cominciato con un sabato di brezza leggerissima e tardiva (è entrata dopo le 16.30)..





..ottimo giusto per andare a fare un giretto per il Lago, illustrando le bellezze locale ad un equipaggio appena arrivato nella Classe, durante la notte ha preso una piega ben diversa..

..alle 4.00 infatti sembrava quasi che il vento volesse strappare qualsiasi cosa più alta di 10 cm.. all'alba era finito tutto, salvo una botta di scirocco da 8m/sec e un bel rovescio di pioggia, arrivati alcuni secondi dopo l'istante nel quale il Sole ha fatto capolino dalle colline sulla sponda est..


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..al mattino, quello vero: finito tutto, rimasta solo foschia e bonaccia.. difficile quindi immaginarsi che al momento di andare in acqua ci sarebbero stati, ad accoglierci, 12m/sec da sud (misurati dall'anemometro di una Barca Comitato che era in acqua)..

..fatto sta che in acqua ci siamo andati, per la Zonale YCBE, che come tradizione vedeva il campo posato tra i cespugli e lo scivolo degli organizzatori!

..poco male questa volta, infatti grazie alle generose zampate che spazzavano il Lago, sono bastati 20' per attraversarlo tutto al lasco, praticamente senza mai smettere di planare.

..ancora diverso lo scenario al momento della prima partenza, col vento che è caduto a non più di 5m/sec, e che ha continuato a calare per tutto il pomeriggio.. non di meno ammirevole lo sforzo degli organizzatori nel consentirci di disputare ben tre prove.. tre prove, di regate solo mezza.

..tutt'altro che ammirevole infatti l'operato del CdR, che messo un campo per 200°-210°, l'ha lasciato lì, anche quando, già alla metà della prima prova, il vento ha graziosamente cominciato a ruotare a dx, arrivando in certi momenti a tirare sbuffi addirittura da 240°, regalandoci per due prove e mezza non delle regate ma delle ignomignose corse dei ciucci.

Premessa sempre la gratitudine per quanti ci consentano di giocare al giocherello, e riconoscendo al Circolo Organizzatore uno sforzo esemplare, tanto da predisporre la possibilità di pre-iscriversi, la previsione di un percorso ad hoc per gli snipe con vento sopra i 15kn (triangolo), e da approntare Istruzioni di Regata dettagliatissime (seppur non meno complesse della "Prova Ontologica dell'esistenza di Dio" nella sua versione orginale (Ontologischer Beweis) di Godel), parimenti non va però dimenticato l'impegno di quanti continuino a giocare a questo giocherello, nonostante i tempi perpetuamente magri (lascio volentieri agli imbec.. ops! ai renziani credere il contrario). Viene quindi inevitabilmente da chiedersi quale abisso di incapacità o incuranza o entrambe, sia necessario per evitare di compiere atti di astrusa complessità, quali raddrizzare un campo di regata diventato mono-bordo, o mettere giù una linea di arrivo non dico ortogonale al vento (concetto evidentemente a quanti a ciò preposti ignoto, seppur millenario) ma almeno meno storta di 40°.

Sia chiaro, nessuno generalizza, gli estensori del capolavoro di domenica scorsa sono a ben vedere gli stessi che lo scorso Settembre ci tennero un'ora a mollo, con 10m/sec che andavano aumentando, incapaci di fare altro che issare bandiere a caso (ad oggi, consultata tutta la letteratura disponibile, rimane ignoto cosa stessero a significare), salvo mandarci a casa (per l'appunto dopo un'ora), quando i 10m/sec ormai s'erano approssimati ai 15m/sec.. e avendo pure la faccia come il culo (sempre parafrasando Godel) di dire che non s'era potuta disputare alcuna prova perchè le barche non erano nella zona di pre-partenza.. il che è affascinante, perchè le barche c'erano tutte, quindi all'incapacità manifesta in quel caso (come domenica scorsa) si mischia pure la più becera malafede (se non peggio), e l'aroma che sprigiona il risultato finale non è certo gradevole, né aiuta a tenere in piedi quel poco d'attività che con tanta fatica ancora si cerca di tenere in piedi.

Non che preoccuparsi di tenere l'attività in piedi sia un problema dei CdR.. a loro in effetti spetterebbe solo mettere giù un campo tale da poterci regatare attorno, ammesso che ne siano capaci, o che siano interessati a farlo, e il dubbio tra le due alternative ce lo teniamo, con tutto quel che ne consegue, tipo l'evitarsi d'andare in acqua se a dirigere le danze siano 'sì fatti figuri.



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