-bIGGER, lONGER & uNCUT!!- ..spazio privilegiato dello snipe politicamente scorretto o di qualsiasi altra facezia a vela, e non.
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27 dicembre 2005
zibaSELTZER!!
Forti dell’ineluttabile certezza che non tutti siano ancora riusciti a risollevarsi dai divani sui quali erano planati, ore or sono, tumefatti da un apporto calorico pro-capite pari al fabbisogno calorico mensile di un villaggio sub-sahariano di medie dimensioni, siamo qui a mettere insieme pezzi sparsi di eterogenea natura.
Cominciamo col rinnovare gli Auguri a tutti quelli che ancora non li abbiano ricevuti, mentre in un’apposita finestra viene tracciato l’avanzamento dei puntini che sono gli yachts (alcuni anche di considerevoli dimensioni) impegnati nella Sidney-Hobart, guidata al momento dall’immaginifico “Wild Oats”: 98piedoni di pura tecnologia aero-navale, “gemello di matita” di AlfaRomeo, altri 98piedoni, sempre Richel&Pug, che pur essendo partito col favore dei pronostici (non si saranno grattati le balle abbastanza??) sta incassando un secondo posto che nel caso specifico equivale ad una disfatta totale!
Regata nella regata quella delle barche IRC, tra le quali sono presenti esemplari alla loro 25esima partecipazione ad una Sidney-Hoobart, e quella dei Sidney38, goduriosissimo monotipo made in AUS, che partecipa alla S-H con una nutritissima flotta a forma di sciame, visto che procedono ingaggiati da Sidney ad Hobart, per andarsi a giocare tutto nell’ultimo scarso all’interno della Baia delle Tempeste di Hobart, se non direttamente su per la foce del fiume dove si pone fine allo strazio, e alla regata.
Particolarmente fastidioso, bisogna ammetterlo, vedere i figuri della S-H in maglietta e braghe corte, gaudenti dell’estate australe, mentre da noi il quadro meteorologico rimane rovinoso tendente a catastrofe, con l’attuale tempo pessimo che potrebbe subire nelle prossime ore un ulteriore peggioramento su tutto lo stivale, nel senso di più pioggia e più freddo, quindi probabile neve.
Condizioni che se stimolano più al caminetto che alla vela, non inducono più di tanta sonnolenza nei piani alti della vela italiana, visto le recenti perle appena diffuse, cosette come la riduzione del Massimale (minimo) richiesto per la RC delle barche, che passa da 1.036.000eu ad 1.000.000eu, la pubblicazione della nuova normativa 2006 per gli Istruttori e gli Ufficiali di Regata e la decisione ISAF di posticipare al 2009 l’adozione obbligatoria dei trapezi con sistema di release di sicurezza, che invece era stata fissata per il 1° gennaio 2006 (..splendida idea! In fondo la causa prima di decessi, nella vela agonistica, è da ascrivere proprio all’annegamento di quanti rimangono intrappolati nel trapezio dopo una scuffia!!).
Certi come sopra che il vostro impegno digestivo sia tutt’altro che giunto a termine, auguriamo a tutti un tempestivo recupero delle proprie capacità di stockaggio, dato l’incipiente cenone e le immancabili tappe di avvicinamento.
Dateci dentro, che l’Epifania incombe!!
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