"I Greci avevano più termini per il mare: hals è il sale, il mare
come materia; pontos è il mare come distesa e viaggio; pelagos è il
vasto e aperto mare; thalassa è un concetto di carattere generale (di
origine sconosciuta, forse cretese), mare come esperienza o
avvenimento; kolpos significa insenatura o riparo: una rientranza o un
golfo. Nei testi dei grandi poeti e narratori questi termini potevano
affiancarsi l’uno all’altro cosicché, messi insieme, moltiplicavano i
rispettivi significati: materia-presenza, natura-spazio,
via-avvenimento, distesa-spettacolo, e così all’infinito, come del
resto le stesse visioni del mare si completano e trapassano l’una
nell’altra."
P. Matvejević - “Il Mediterraneo e l’Europa” (via alfaprivativa)
..poi, inspiegabilmente, hanno cominciato ad emettere titoli del debito pubblico..
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