"La sua camicia azzurrina - si legge nella lettera - sportivamente slacciata, ed il suo scuro maglioncino a "v" (oltre ai pantaloni troppo abbondantemente ricadenti sui talloni), certamente appropriati per presenziare ad una cerimonia di scambio di gagliardetti fra bocciofile, non hanno conferito, all'evento in fieri (lo scambio di consegne tra Julia e Folgore, ndr), quell'importanza ch'esso si proponeva di raffigurare".
"Lo sventolio del nostro amato tricolore, ai venti delle terre straniere, lontano dagli affetti e dal caldo tepore della madre patria, costituisce profondo motivo per indurre gli animi di 'noi' militari a patire ogni contingente asprezza e tener alto il senso del dovere e dell'onore. Ed è per onorare quel vessillo che il caporal maggiore Gaetano Tuccillo, da lei accolto al suo rientro in patria avvolto in un identico tricolore, ha donato la sua vita all'Italia".
"Ed è per onorare
"Lo sventolio del nostro amato tricolore, ai venti delle terre straniere, lontano dagli affetti e dal caldo tepore della madre patria, costituisce profondo motivo per indurre gli animi di 'noi' militari a patire ogni contingente asprezza e tener alto il senso del dovere e dell'onore. Ed è per onorare quel vessillo che il caporal maggiore Gaetano Tuccillo, da lei accolto al suo rientro in patria avvolto in un identico tricolore, ha donato la sua vita all'Italia".
"Ed è per onorare
quel vessillo (che, purtroppo, elevati ed inqualificabili esponenti di fede politica contigua alla sua userebbero per nettarsi...) - prosegue la lettera - che la prego di voler conferire, alle cerimonie militari cui parteciperà, quell'austerità, anche formale, che, nelle polveri afghane, ella ha involontariamente offuscato".
-Associazione ufficiali dell'Aeronautica Militare Italiana-
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