-l'emozionante foto qui sopra è assolutamente vera!-
..arriviamo a Pescara nella baraonda del venerdì sera, tra il fuso termico (a Francoforte, dove ero poche ore prima, c'erano 10°C di meno), il casino del lungo mare (giostre incluse) e la temperatura tipo Calcutta, non mi sento proprio lucido.. tanto che noterò solo all'indomani che l'Hotel dove alloggiamo è stato appena rifatto all'esterno, mentre all'interno sembra uscito da un documentario sulla ricettività bulgara, pre-crollo del Muro di Berlino..
..al sabato mattino, nonostante i benefici dell'aria condizionata a manetta, siamo alle barche molto presto, la nostra e quella di Roger, solo che Roger ha la mia borsa, e la deriva della nostra barca, che ha portato lui venerdì.. a volte è più facile spostare la VI Flotta della US Navy che due beccaccini della Macondo..
..rimettiamo assieme i pezzi mentre la temperatura sale come sul pianeta della colonia penale de "Le cronache di Riddick".. e mi dispiace per chi non si sia visto il film.. o letto il romanzo.
..l'ora presta, la mancanza di caffè.. la colazione in hotel era una roba che nemmeno certi campi scout del secolo scorso.. il già detto fuso termico, e la centra che ogni volta ci si mettono per non tornare, finiamo di brigare che ormai friggiamo come uova al tegamino.
..salvifiche, per noi e per tutti i convenuti, le tre palme sul prato davanti al Circolo, dove passeremo molte delle ore a venire.
..man mano la flotta si raduna e il giorno avanza, arriva anche Roger, solo non vedo la mia busta-dell'attrezzatura-di-IKEA.. in realtà l'attrezzatura è mia, è solo la busta ad essere di IKEA.. ma non la vedo, e comincio a sudare.. ma freddo, 'sta volta!
Alle 11. la termica, che si sarebbe dovuta far vedere per quell'ora, vedere non si fa.. in compenso la temperatura continua a salire, il mare è una lastra levigata.. marca male, mentre io cerco di estrarmi un occhio con la scusa di mettermi le lenti a contatto.
Mentre mi aggiro ancora privo del già scarso visus consueto, mi agguanta Roger per un braccio, che per l'occasione sfoggia il solito tricorno della Marina di Sua Maestà, e mi convoca "sugli scogli" per discutere di alcune faccende cogenti, tra le quali (la lista non è assolutamente esaustiva):
- come fermare lo svuotamento del Lago di Bracciano o in alternativa come procedere a riempirlo ad una velocità superiore a quella dello svuotamento?;
- la Raggi c'è o ci fà?
- la pervicace insensatezza dei Mondiali a "qualificazione" che chiuse le qualificazioni "svuotano" le Nazionali che non danno più punti.. mentre alcuni vorrebbero tornare a chiudere anche gli Europei, e gli Italiani, e le Zonali.. che tanto di gente pronta a curarsi un mal di denti sparandosi in bocca siamo sempre pieni!
- Il problema è il nostro calendario agonistico (lungo quanto quello finlandese.. nonostante il clima appena appena diverso) o il fatto che la Classe Snipe viva in una bolla autoreferenziale dove non si fa NULLA per comunicare al di fuori della stessa.. mentre nella bolla, se qualcuno non se ne fosse ancora accorto, siamo sempre di meno e per giunta sta finendo l'ossigeno?
- le implicazioni macroeconomiche della probabile svalutazione del DONG vietnamita nei prodotti a reddito fisso aventi come collaterale il valore del caffè di kopi luwak: realtà o fake news?
- Trump quando perde le password.. chiama il Cremlino?
- invadiamo la Polonia o qualsiasi altra cosa, più per vanità che per reale necessità: un'opzione.
- varie ed eventuali
torno dal think-tank sugli "scogli" che mi sento cotto come una mazzancolla, e appena appena più in forma di Napoleone a Sant'Elena.. mi salva il mio copricapo bianco modello Madame Bovary, e il CdR che ci prova: usciamo con una bava di termica prodotta dall'aria che si arroventa sulla tettoia del Circolo, infatti lasciato il piazzale la termica sparisce.. la cosa ovviamente indisporrà il Dott.Piazza meteorologo, ma Lapo, sostenitore della termica-del-piazzale, ai fatti, aveva ragione!
..menzione d'onore, tra le molte cose meritevoli degli organizzatori in quel di Pescara, lo scivolo del Circolo: ripido il giusto, di doghe di legno, largo che si poteva scendere con tre barche in parallelo.. ho difficoltà a ricordarne uno altrettanto comodo in questa vita!
..fuori la situazione è più disperata che dentro, infatti oltre alla bonaccia si somma la corrente, tanto che, passati a fare il check-in in barca Comitato (un bellissimo Swan blu targato Kiel), c'è il serio rischio di poggiarcisi contro..
..stiamo lì ad aprire pori per un po', a provare bordi, a dare prua al vento che non c'è, poi si sentono due colpi di sirena, e partono i traini: no wind no race.
..passiamo in hotel per una doccia.. l'AC fa per non partire.. poi si fanno le 20.00, e parte.. lascio immaginare il sospiro di sollievo.
..la doccia è un ricordo d'infanzia, è di quelle con la tenda di plastica che ti si appiccica addosso come un sudario.. ma dato che l'hotel l'ho scelto io, tendo a fare il vago millantando un serafico stoicismo di fronte a certi.. dettagli.
..dal balcone il panorama è quello qui sopra..
..ci si raduna per la cena della manifestazione poco distante dall'hotel.
Uscendo Paolina scopre le ragioni della peculiare.. atmosfera.. del posto dove siamo: è pieno di sfollati per il terremoto.. stanno lì da Ottobre.. e nn si sa quando potranno tornarsene a casa.. di fronte a certe cose viene voglia di votare Sauron e di cacciare i "bonus" su-per-il a quello stronzo e ai suoi cortigiani..
il caldo non molla, nemmeno al ristorante, dove succede un po' di tutto: i gestori sono presi come alla sprovvista dalla calata in massa, noi abbiamo cura di sceglierci la parte del locale più calda, per evitare pericolose interruzioni termiche.. credo.. lo Spisso combatte il caldo da vero triestino: si ordina un litro di nero, ma i commensali, scettici, non gli daranno modo nemmeno di assaggiarlo, mentre il Piazza e Pino rubano il cibo dal piatto a una malcapitata creatura, malauguratamente seduta vicino a loro, pretendo poi di far passare la cosa come un atto di benevolenza.
..la stanchezza è tale che, sulla via del ritorno, saltiamo pure l'inevitabile gelatino, dritti verso l'aria condizionata.
..la mattina successiva il cielo non è meno immobile del mare, che si svuota con piglio bretone, complici le sigizie (c'è la Luna piena)..
Cercando un caffè potabile finiamo in forno pugliese, dove la pizza alle cipolle è commovente ma nulla a confronto del supplì formato palla di caronnata che la segue!
Confidando che la centra non si sia sminchiata più di tanto, arrivati alle barche ci limitiamo a tirare via il telo per far tostare la barca a puntino.
..in men che non si dica si è rifatto il bivacco del giorno prima, sotto le tre salvifiche palme, e così si chiacchiera, si mangia quel che capita, e si beve, acqua, tanta!
..fattesi di nuovo alle 11 qualcosa 'sta volta si muove, poco, ma si muove, compreso il CdR esce, e noi pure, ma non prima di esserci fatti una doccia fredda inzuppa-lycra.
..fuori qualche bava in effetti segna l'acqua, passiamo a fare il check-in, c'è ancora corrente, anche se meno rispetto al giorno prima.
..non poco increduli s'alza il sipario sulla prima partezza, linea dritta se non ci fosse la corrente.. tricky.. dicono in questi casi quelli bravi, non ci si capisce una fava.. diciamo noantri!
..gli Spissi partono su una ruota, dietro la flotta più o meno insegue, seppur a distanza di sicurezza.
..alla prima boa di bolina mi sposto (due volte) per evitare di ri-dover affidare 30k1 alle cure del Divin Enrico (Michel).. anche perchè Enrico 'sto giro non c'è.. quindi l'intervento a-cuore-aperto toccherebbe a farmelo da solo.. e sono ragionevolmente sicuro che l'esito sarebbe ben diverso da quanto fatto da Enrico sulla nostra prua a Caldonazzo (che avevo aperto proprio contro Enrico il giorno prima!)..
..comunque sia partiamo per la poppa, con gli Spissi che sono poco più che un puntino davanti.
..alla boa di poppa siamo sempre lì, con Alberto e Roger, e la flotta attaccata ai garretti..
..boliniamo se non altro fuori dagli scarti, in cima alla bolina siamo con Lapo e Federico, in poppa si soffre, noi facciamo per tenerci un po' di più la sx, la scelta sembra pagare, alla boa il tangone rimane fuori, si orza giusto qualcosa per andare verso la poppa della Barca Comitato, ci ha salvati il giro d'aria, siamo appena avanti a Lapo e Federico.
..la seconda prova c'è più o meno la stessa aria, in più con la non-onda che essendo completamente incrociata, pur essendo non-onda, è particolarmente fastidiosa, e c'è sempre la corrente, e un caldo da friggere.
..decidiamo di ripartire metà della linea verso la boa, non in boa, verso la boa, e al via s'alza il richiamo individuale, che non dovremmo essere noi..
..boliniamo in mezzo al campo, pensando cose semplici, pensiamo di farci il lato che "lungo", la scelta paga, alla boa siamo col gruppo di testa, facciamo il traversino cercando di non parcheggiare, alla boa partiamo per la poppa e ci dopo che ci siamo sistemati strambiamo, la flotta è molto vicina per non sudare come una vacca sacra..
..alla boa di poppa siamo ancora lì, cosa alquanto incredibile in primis per me.
..per pulirci facciamo uno stocco verso il centro del campo, e ci mettiamo paralleli a tutti, mure a sx..
..in cima alla bolina ci incrociano davanti gli Spissi e Marco&Krantz, che sono sulla lay-line di dx, noi ci tiriamo qualche lunghezza ancora su, che sia mai, la corrente, il caldo, il kraken.. meglio andare un filo in spalla, quando viriamo ce li ritroviamo che steccano.. a volte fare più strada x evitare il traffico è ragionevole..
..facciamo il laschetto che sto finendo di sudare l'acqua bevuta ormai verso novembre..
..all'inizio della poppa la flotta chiude grazie a un filo di pressione che arriva da dietro, e che se ferma prima di noi.. facciamo la prua a mo' di polena degli spissi..
..l'arrivo è fatto come il precedente, ormai devo avere le sembianze di Öetzi (la mummia del Similaun), eccetto che per i peli.. tagliato il traguardo, gli Spissi erano così vicini che sembravamo un Lightining, mi rendo conto di non respirare all'incirca dalla metà della precedente bolina.. un futuro da pescatore di frodo di ricci!
..prima della terza prova cala l'aria.. noi molliamo le sartie, ma per la corrente, il mare incrociato e la canicola non possiamo fare nulla.
..si parte dalla solita parte, col vento andato un po' a destra, 'sta volta non riusciamo a districarci altrettanto bene, e l'essere rimasti un po' a sinistra ci comincia a penalizzare, e a rientrare non riusciremo più..
..in poppa ho l'impressione di non camminare, forse perchè mi esibisco in uno dei miei numeri migliori: strambare senza vento per passare da un punto senza pressione a un punto con ancora meno pressione..
..il colpo di grazia ce lo dà il combinato disposto delle acque incrociate, dell'accorciamento (con l'arrivo in cima alla seconda bolina), e del ventello di destro mentre noi eravamo quelli più a sx..
..rientriamo a stento sull'arrivo.. e con una prova ci siamo fumati quanto capitalizzato nelle prime prove, e la trasferta.. mezze misure: mai!
..rientriamo con uno sbuffo d'aria parallelo alla costa.
..a terra abluzioni, nostre, della barca, torno in me giusto uscendo dalla doccia (ancora vestito)..
..sparecchiamo e carichiamo il doppio, poi arriva la premiazione, proditoriamente tenuta davanti alle tre salvifiche palme.
..Ettorre, il Presidente della FIV, aveva promesso di esserci, e ovviamente ha dato il pacco perchè ha fatto tardi dove contava che fosse (la premiazione del Mondiale ORC di Trieste), il che, onestamente, l'ho apprezzato: avrebbe solo rovinato l'atmosfera festaiola e informale.
A questo punto, un plauso, grande, e un sincero ringraziamento, vanno al Circolo organizzatore e alla Flotta Aternum, aka gli juniores aprutini, che si sono fatti carico di una regata che si sapeva auto-sabotata dalla chiusura delle selezioni per il Mondiale Assoluto Snipe "chiuso".
Fortuna che diversi selezionati sono venuti comunque, divertente il fatto che fossero assenti proprio alcuni di quelli che vorrebbero ri-chiudere anche l'Europeo, visto che, a dir loro, la "mancanza" delle selezioni fa calare l'interesse per le Nazionali.. forse vero, ma mai quanto lo facciano calare delle selezioni concluse, evidentemente!
Del resto, come al solito, e come usava dire Flaiano: In Italia la situazione è grave, ma non è seria. E se c'è gente che voterà ancora Renzi non è che noi si possa essere da meno di certi fulgidi esempi di italica brillantezza, no?
ci si vede, prima o poi..
..e grazie ancora agli aprutini..
..really nice job.
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