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27 gennaio 2016

..rIASCHIATO iL bOTTO (o pEGGIO) a cHIOGGIA..

..fortunatamente è andata bene, e nessuno si è fatto male, ma una nave è.. diciamo che andava contromano.. a causa del software di navigazione non aggiornato..

..l'armatore e il capitano se la sono cavata con una multa..


..una multa..

..il problema ovviamente non è lo strumento, al tempo che fu (prima che si diffondessero i software cartografici) beccammo navi con i dati di navigazione artefatti su carte nautiche esclusivamente in cirillico (e quindi già solo per questo fuori legge..), perché navigassero al di là di dove consentito dai loro (scarsi) requisiti.. il problema, al solito, sono gli idioti.

..clicckando su "continua a leggere" qui di seguito i dettagli di cronaca..


via solovela.net






Mercantile dirige nel porto di Chioggia in piena rotta di collisione 

Mercantile non ha le carte aggiorante e entra in porto in piena rotta di collisione 

Chioggia - Violazione delle norme per prevenire gli abbordi in mare regolamentati dalla Convenzione COLREG 72e Inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione definite nell’articolo 1231 del Codice della navigazione, queste le denunce mosse contro il comandante del mercantile Judi battente bandiera liberiana che nella giornata del 23 gennaio stava entrando nel Porto di Chioggia imboccando nel senso sbagliato lo schema di separazione del traffico navigando nella corsia opposta al flusso di navigazione.

Gli schemi di separazione del traffico marittimo riportati sulle carte nautiche servono per evitare collisioni e per consentire al traffico marittimo di navigare rispettando determinate corsie a seconda della destinazione.

Tempestivo l’allarme lanciato dagli operatori della Guardia Costiera della Sala Operativa del porto di Chioggia che ha immediatamente allertato il comando di bordo della nave di essere in piena rotta di collisione che ha provveduto repentinamente a modificare la propria rotta.

Il comandante, raggiunto il porto di Chioggia, ha dichiarando di possedere a bordo una cartografia non aggiornata.

L’infrazione, avvenuta al largo di punta della Maestra a circa 25 miglia dal porto, ha determinato, oltre alle denunce al comandante, una sanzione amministrativa a carico dell’armatore della motonave di 28mila euro.








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