..cercare di rendere la vela sportiva telegenica è un azione sensata non meno che l'incollare due ali di cartapesta ad un porco, e pretendere che questo voli via come una rondine..
..nonostante ciò, l'ISAF sta spendendo&spandendo in ogni direzione in tale tentativo, impossibile sapere quale sarà il risultato, a parte che costerà molto, e che probabilmente somiglierà più ad un porco con delle ali posticcie, che ad una rondine..
..ad ogni modo ecco l'ennesima evoluzione(??) verso la tele-vela: lo skiff femminile..
..secondo alcuni intenditori potrebbe funzionare.. a patto che il casting degli equipaggi venga fatto almeno tra gli scarti di produzione di Miss Mondo, e che s'imponga il perizoma di stazza..
..o tempora..
2 commenti:
Non pensi che questa sia la naturale evoluzione della vela?
Non pensi che leggerezza e qunque velocità sia quello che cercano i progettisti e maestri d'ascia da sempre?
Non vedo differenza tra queste imbarcazioni e VOR che solcano l'oceano, tutte prediligono la leggerezza e un più alto momento di raddrizzamento.
Questa è la chiave per futuro.
la chiave per il futuro.. ma di cosa?
dell'olimpiade?
della vela in generale?
della vela agonistica in particolare?
della vela olimpica ancora più in particolare?
dell'ISAF che si ostina a fare della vela uno sport telegenico, quando non solo non lo è, ma è anche inintellegibile per i non addetti ai lavori.. che sono pochissimi.. e mortalmente palloso da guardare in tv anche per questi ultimi!
sicuramente un aiuto per il futuro del cantiere produttore, magari titolare di esclusiva "one-design", concetto nato per standardizzare, quindi ridurre i costi di produzione, e di conseguenza d'acquisto/gestione, garantendo competizioni centrate sul manico e non sul budget, e diventato grossolano strumento per rendite di posizione da cartello colombiano.
ignoro se possa essere il futuro, e confesso che nemmeno mi interessa, di certo, se gestito come visto fin'ora, questo genere di iniziative potrebbero essere la tomba, della vela sportiva.
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