L' ultima dell'invernale di Anzio 2012-2013 non si dimenticherà facilmente, almeno su Wanda...
Quando su ben 6 delle 8 date in calendario in 6 mesi si accanisce una perturbazione atlantica, quando ti spari 2000 miglia per ben 3 volte e per altrettante non si regata, e quando tutto finalmente converge verso una giornata climaticamente epica tu ti ritrovi con 3-4 chili di muscoli in meno su 3-4 chili di muscoli in tutto, un prodiere che sopra i 6 nodi ti fa gli occhioni per rientrare e sopra gli 8 ti fa gli occhiacci per non uscire...
quello è il momento in cui chiedere al marinaio che ti ala la barca da 4 anni, e sta lì da 30, dove va a mangiare quando gira peggio. La risposta è "da Severina*"...
La cronaca è doverosa:
Ai 5 minuti Severina ci rinvia di un'ora...andiamo a prendere un pò di vento in faccia in cima al molo, assieme ai pescatori: vediamo il primo giro di boa poppa di Passerottino in testa, con Maurizio al fiocco che fa un rientro da paura, seguito da Ivo e Ruben (che poi, mi hanno riferito, abbia vinto alla grande una delle tre prove e il campionato in oggetto) in un fazzoletto, e William&Kate in andatura compostamente regale, a distanza sufficiente da evitare la scia di sudore e sangue emanata dai primi tre...
A metà della seconda bolina mi ritorna la tosse da tisico delle Midlands, quindi io e la mia prode forch...ehm, prodiera ci dirigiamo verso verso la linea di partenza
Start alle 13 con:
Antipasto 11 cose
Salmone marinato
Tortino Zucchine e pesce
Parmigiana di melenzane
Supply di curry e pesce
Merluzzo sfilettato impanato e fritto con salsina burro e acciughe
Seppia alla catalana
Gamberone fritto in pasta phillo
Scampo gratinato
Coda di rospo su pera e cognac
Lumachine di mare in salsa di pomodoro
Sautè di cozze
Primo
Paccheri al sugo di calamaro e ricotta salata
Secondo
Calamaro alla piastra
Dolce
Creme caramel della casa (NB con le "bolle")
Chiosa citando un noto paragrafo della catechesi di Lubran Major:
"La storia di tutte le maggiori civiltà galattiche tende ad attraversare tre fasi distinte ben riconoscibili, ovvero le fasi della Sopravvivenza, della Riflessione e della Decadenza, altrimenti dette fasi del Come, del Perché e del Dove. La prima fase, per esempio, è caratterizzata dalla domanda 'Come facciamo a procurarci da mangiare?', la seconda dalla domanda 'Perché mangiamo?' e la terza dalla domanda 'In quale ristorante pranziamo oggi?"
*Il Grecale - 20m prima del Malaga...sì quello là, visto almeno 80 volte, e mai provato prima...
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