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29 febbraio 2016

..sHIT-STORM..


..l'Oman ha fatto un brutto scherzo alla World Sailing (aka ISAF): infatti l'ameno Paese sunnita si è ritirato dall'organizzazione del Mondiale Giovanile World Sailing in calendario per il dicembre di quest'anno..





..per capire l'entità del problemino bisogna tenere a mente che l'assegnazione di certe regate NON funziona come l'assegnazione delle regate di noi poveracci, infatti quando un candidato viene scelto dalla World Sailing viene sì scelto a fronte di un application, nella quale vengono valutati tutti i necessari standard organizzativi.. ma il candidato, una volta che gli venga assegnato l'evento, PAGA UNO SPROPOSITO DI SOLDI alla World Sailing ..come se fosse una sorta di concessione..

..ovviamente i sunniti sono tali, mica scemi, e pagano perché tutta la giostra, opportunamente gestita, genera entrate immediate e diventa un ingrediente importante in termini di marketing territoriale.. a patto però che i loro standard vengano rispettati.. e così è stato.. poi è scoppiato il casino..

..sull'altro lato intanto: il 60% del Budget quadriennale della World Sailing viene dal Comitato Olimpico Internazionale, ecco perché quando quest'ultimo decide di cancellare una Classe dalle Olimpiadi, la World Sailing la cancella senza esitazioni, anche se si tratta di una mostruosa stronzata, come fu ad esempio nel caso della Classe Star (sempre siano maledetti!!).. ma questo vuol dire che il rimanente 40% viene principalmente dalle fee pagate dai Paesi che organizzano gli eventi World Sailing, e a latere da diritti televisivi(??), e altre menate minori..

..quanto poi quei fee siano consistenti lo dimostra il fatto che la World Sailing, negli anni scorsi, per accaparrarsi tali entrate, abbia concesso regate a Paesi che discriminavano nell'ammissione degli atleti, contravvenendo a una pila di regolamenti Olimpici e ad altri precetti etici cui non fotte nulla a nessuno, come i fatti hanno dimostrato.. finché lo scorso inverno un'atleta israeliana, esclusa dai Mondiali Giovanili in Malesia in quanto cittadina israeliana, ha reso pubblica la cosa, mettendo in gigantesco imbarazzo quegli imbecilli (ad essere graziosi) della World Sailing, e il Comitato Olimpico Internazionale, che come detto sopra tiene la World Sailing non sto a dire per dove.. e che ha chiesto un .. cambiamento di passo.. su simili questioni..

..risultato: la World Sailing non ha potuto più tollerare la discriminazione praticata dai suoi munifici partner medio orientali, e i munifici partner, nella fattispecie l'Oman, motivando il diniego con la crescente scarsa adesione degli atleti a questi eventi (fa ridere che ci sia un simile problema ANCHE per le regate World Sailing) e sorvolando sulla loro indisponibilità a rinunciare alle loro pratiche discriminatorie, hanno fatto un dolorosissimo (per il World Sailing) passo indietro..

..ovviamente adesso la World Sailing si precipiterà a trovare altra location.. cominciando dagli applicanti che erano stati scartati.. certo i tempi per un evento di tali dimensioni sono stretti, ma sicuramente tutto si risolverà per il meglio, almeno finché si calmeranno le acque e potranno tornare a fare affari con gli amici medio orientali..




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