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24 ottobre 2014

..cALAGALERA: pRIMO gIRO dI gIOSTRA..



..scrivo queste brevi note mentre Roma è ancora schiaffeggiata da una pervicace tramontana..




..che ha ragione chi dice che di Roma ce ne siano due (almeno), Roma e Roma con la tramontana, che tutto incendia e dà al cielo un punto di blu che nemmeno la Barcelona di Gaudì!

..i fatti delle note risalgono allo scorso w.e.. ma il crollo delle temperature: 10°C in una notte, mi ha costretto a dedicarmi ad alcune imprescindibili attività collaterali, tipo raccogliere ghiande, noci e aghi di pino e farmi crescere congrua pelliccia in vista dell'ormai giunto inverno..

..lo scorso w.e. dicevo.. lo scorso w.e., anzi qualche giorno prima, vengo coinvolto mio malgrado nell'inizio del Campionato Invernale di Cala Galera, mio malgrado perché non è un mistero che non ami le regate tra le boe sui barconi, con un unica statutaria eccezione, che sono le regate su Vani Tè, dove ogni volta Marione mi fa ricordare come era la vela quando era uno sport di gentiluomini e non una corrida di fighetti e/o psichiatrici in cerca di linimento alle loro nevrosi settimanali.

Tale è l'entusiasmo per la chiama, che arrivo a CG addirittura di venerdì..




..con una tappa in una Orbetello deserta ed estiva che da sola sarebbe valsa il viaggio.

Marione arriva poco dopo di me.. e giusto per ammazzare il tempo ci mettiamo a smontare quel poco che resta da smontare del lay-out estivo (leggi: crocieristico) di Vani Tè, solo che prima ci sarebbero alcune pratiche da disbrigare, che forti dell'ora presta e del mite scirocco, ossia 25°C e un sole che mena a due mani, le pratiche ce le andiamo a disbrigare all'Isolotto, un miglio a sud di CG, sotto a Forte Stella..



-la foto non è mia.. ma geolocalizza perfettamente-

 in mare non c'è anima, lo scirocco fa un po' di risacca, ma sotto all'Isolotto si sta ridossati, con le raffiche che gli girano attorno..




..mentre la sera arriva con tutta calma..



..portando una pace che non è possibile dire..



..rientriamo in porto che quasi annotta, finiamo di deliziarci con la rimozione del passa-ancora: un rostro di 10kg almeno di acciaio imbullonato alla coperta che nemmeno la chiglia allo scafo.

A sera la famiglia Aquila mi sfama pure!
Mentre eravamo all'Isolotto hanno fatto le poste alla paranza di Porto Ercole, da dove hanno estratto il necessario a uno spaghettino di mare e dei calamari finiti fritti ancora prima che potessero rendersi conto di essere stati pescati!

Va detto: non sono stati pescati in vano, la frittura che ne viene è una roba epica.. seguita, suo malgrado..


da un'aragosta commovente!

la mattina ci svegliamo in barca che fa chiaro..

..l'alba è una roba imbarazzante..


..quanto si dorma bene in barca è una cosa che lascia sempre esterrefatti, sarà la prossimità all'acqua, il dondolio (quando c'è), ma in pochi altri posti ci si risveglia altrettanto ricaricati (parlo per me, ovviamente.).

Il resto dell'equipaggio arriva alla spicciolata, usciamo che lo scirocchetto, che il giorno prima pompicchiava ancora, si è praticamente ritirato, resta un po' di scaduta, ma appena appena, e un sole agostano.. regatare a ottobre in shorts e maglietta risponde alla mia personalissima definizione di lusso sfrenato.

La prima prova, complice la poca aria ballerina (meno di 6kt.. quando non meno di 5kt) ci mette in difficoltà, del resto è dalla scorsa 151 (giugno..) che non si va in barca insieme..

La seconda prova la musica cambia. Lo scirocco si è ritirato lasciando entrare una termichetta che al solito arriva da sud-ovest lambendo il promontorio di Monte Argentario.. 
ce ne è un po' più di prima (9kt nei momenti di gloria) e la bolina è sparati a destra, dove andiamo senza starci a pensare.. con due spicci di nodi in più Vani Tè ha già cambiato passo, anche se il Melges32 che guida la flotta, in quelle condizioni, è veramente imprendibile..

..fila tutto liscio fino alla prima poppa, poi in una strambata lasco-lasco, lo spi in testa finisce "succhiato" nell'albero dal carica-alto del tangone, e si rompe (lo spi): ferma tutto, prodiere sull'albero, cambio spi.. fin qui regata andata in vacca.. poi mentre si sta a ravanare per tirare su un altro spi, Stefanone finisce dentro al tambuccio di prua, aperto e nascosto dallo spi rotto in coperta, e tira una botta che la sentiamo noi sotto i piedi in pozzetto.. la regata in vacca si tramuta istantaneamente in regata "ritirata", mentre rientriamo di corsa in porto con il "malcapitato" (il virgolettato è della Capitaneria) steso a prua dolorante.

..in porto l'ambulanza del 118 arriva subito.. in appena mezz'ora.. Stefanone, seguito da Mario, passerà le successive 6h parcheggiato al Pronto Soccorso d'Orbetello, al termine delle quali si ritroverà con una lastra, una prognosi di 20gg per una costola rotta e nemmeno un "buona sera".. pensare a quanto costi la Sanità italiana a fronte di un tale livello di servizi..

..il pomeriggio lo passo a sistemare la barca, ci scappa pure una doccia in coperta seguita da pennica in pozzetto al sole..


..pura cafonaggine briatoriana!

prima che faccia buio vado a dare una mano a tirare in testa d'albero il Pier-locale, che doveva controllare il rollafiocco di un barchino ormeggiato dappresso.. il barchino purtroppo finirà in cronaca qualche ora dopo..

..a sera ci raduniamo alla Cooperativa dei Pescatori di Orbetello, vista la botta poteva andare decisamente peggio, quindi va bene affogare lo spavento nel pesce e nel vino.. facendo a strisce Stefanone, che dolorante per la botta non riesce a difendersi se non con qualche boiadè!
Ora si tratta di capire come fare ad incassare nella coperta anche tutti gli altri osteriggi di Vani Tè, perché dopo quello che ha incassato Stefanone (con la costolata), tocca a fare anche gli altri per dare il giusto effetto-Wally!!

..a sera lasciamo Stefanone in una camera d'hotel, proprio davanti il Marina.. l'hotel l'hanno rimesso a nuovo, molto glamour, tutto finta-pietra-scura e laccato-bianco.. poi la camera con la doccia separata dalla zona "notte" solo da un cristallo decorato con un effetto vedo/nonvedo ( quindi perfettamente visibile da dentro la stanza) chiarisce in maniera abbastanza inequivoca il mercato target della struttura.. plauso, se non altro, alla chiarezza in termini di marketing.. anche se Stefanone non è proprio in condizione di apprezzare!!

..la mattina dopo c'è ancora meno aria, e siamo sotto di uno in organico, e senza lo spi leggero.. potrebbe andare peggio.. potrebbe piovere.. e invece c'è un sole che nemmeno a Luglio è stato così forte!

..usciamo come da orario, in attesa della termica, che nemmeno si fa attendere molto, mentre in pozzetto si discute sulla situazione dell'invernale di CG, dove il Circolo, nonostante il "quarantennale" che ricorre, ha pensato bene di non fare NULLA per stimolare un po' la partecipazione, e il risultato, alla prima giornata, per giunta con sole e poca aria, sono nove barche.. beati coloro convinti di essere ancora nel 2005!!
che poi a ben vedere è un po' il comune denominatore di tutta la vela italiota, dalla Federazione, a molti Circoli, a tante Classi.. non per essere troppo darwinista (ammesso che lo si possa essere troppo) ma questo atteggiamento di diffusa ignavia meriterebbe davvero l'estinzione, anche per lasciar spazio a chi così ignavo non sia!

la termica arriva presto, prima del previsto, e si porta via certi pensieri e la parte fastidiosa della canicola.. che combattiamo ingurgitando ettolitri di piselloni verdi..
..detta così suona male, ma l'importante è non equivocare.. l'epiteto affettuoso è dell'equipaggio (col consueto bon ton).. in realtà si tratta di questi..


-automarketta per ringraziare lo sponsor della October Cup che il w.e. prima li ha somministrati-

..ne viene fuori una giornata SPETTACOLARE, dove infiliamo due secondi in reale, arrampicandoci costantemente sulla parte destra del campo, che a terra diventeranno due secondi in compensato (in entrambe davanti il solito Melges32..).. mozzafiato il rientro, a pomeriggio appena avviato, con l'Argentario che trascolora nella distanza.. in un posto così insopportabilmente bello è quasi un peccato regatare.. fortunatamente le mie anguste finanze non mi consentono altro che un beccaccino, perché se potessi l'in più lo userei in primis per svernare tra quelle calette, indifferente e sordo al richiamo di qualsiasi regata (VOR compresa!)..

a terra smontiamo, laviamo, asciughiamo, piatto di pasta al circolo e via.. solo che c'è da fare la "notizia di evento in straordinario" in Capitaneria, così accompagno Marione a Porto Ercole, dove però la Locamare (Ufficio Locale Marittimo.. l'equivalente di una Stazione dei Caramba) è aperto solo fino al sabato alle 12.

Chiamiamo Porto Santostefano (Circomare: Ufficio Circondariale Marittimo.. l'equiv. di una Compagnia dei Caramba) e ci danno appuntamento in 40'.

Arriviamo a Santo Stefano che comincia a fare scuro, la passeggiata è piena che potrebbe essersi appena corso il Palio agostano. La Circomare è in fondo alla ZTL, quindi siamo "costretti" a farci una passeggiata.. poco male.

In Circomare ci troviamo davanti ad un addetto che è evidentemente indeciso se avere un atteggiamento ostile o amichevole.. quando capisce che non portiamo grosse rogne sembra decidere per il secondo.. infatti ci spiega il da farsi e ci somministra un modulo ciclostilato, credo, subito dopo la breccia di Porta Pia.. ho prestato Servizio quasi 20 anni fa.. e certe cose sono rimaste assolutamente identiche.. impressionante.

Veniamo via che la fatica e l'adrenalina riassorbita cominciano a farsi sentire, la serata è mite e piena di gente che s'ammazza d'aperitivi.. ovvia la considerazione che starsene qui 'sta sera e alzarsi con comodo all'indomani per un caffè+giornale bordo acqua di lunedì mattina, mentre a Roma il popolo si scanna, sarebbe un lusso pre-rivoluzione (francese).

Il viaggio di ritorno lo passo al telefono, la tarda ora assieme al tramonto fastidiosamente presto mi evitano se non altro il traffico.. parcheggio sotto un gelsomino in fiore.. a fine ottobre.. la botta di freddo ancora non è arrivata, sono davvero gli ultimissimi fuochi..

..alla prossima..
sperando che l'inverno sia gentile, breve.. e soprattutto veloce.

..e che Stefanone si sbrighi a tornare al suo posto.. che senza non si riesce a coprire il centro del campo.. BBOIADE'!!








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