..una bella analisi di come&perchè alcuni signori siano riusciti a fare di una roba pressochè inintellegibile per il grande pubblico televisivo, che si disputa ogni 3 anni (quasi 4), che coinvolge pochissimi atleti (per giunta perfettamente sconosciuti), che costa una montagna spaventosa di soldi, tra l'altro portando in giro per il globo terracqueo un circo di gente e attrezzatura che la metà basta.. insomma di come siano stati capaci di fare della Volvo Ocean Race un evento con un enorme ritorno mediatico.. e quindi estremamente proficuo per gli sponsor (..come dimostra anche l'assenza di team italiani che tendono a preferire qualche marketta all'AC che investimenti strutturati sul medio periodo.. gente da nani&ballerine, as usual.)
..e che implicitamente sottolinea (l'analisi) i come&perchè dell'incapacità dell'ISAF di fare della vela olimpica un prodotto televesivo.. ammesso che qualcuno nn affetto da qualche grave patologia abbia mai creduto davvero che la vela olimpica, quale è quella contemporanea, potrà mai essere un prodotto televisivamente spendibile.. cosa questa evidentemente fuori dalla realtà.
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