Translate

30 marzo 2007

.."tU'tT'a'aRICORDI eRIKA??"



..no, non la moglie "der cravattaro"
che tra l'altro non si chiamava nemmeno Erika!

Erika la petroliera, quella che andò a picco davanti alle coste franzose..

qui un approfondita ricostruzione pubblicata su Le Monde..

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il caso dell’ERIKA è adesso, di nuovo, portato nei Tribunali Francesi. Questo caso implica un’imbarcazione che apparteneva ad un Italiano e che era stata certificata dalla RINA, una società di classificazione autorizzata dal Governo. Il caso dell’ERIKA implica una delle più catastrofiche maree nere nella storia del trasporto maritimo. L’opacità sul proprietario dell’ERIKA e sulla certificazione incomprensibile dell’imbarcazione dalla RINA si trova al centro del caso. Il rapporto degli esperti in questo caso com’è stato somesso nel Tribunale Commerciale di Dunkirk nel 2005 fa luce sulle deficienze delle procedure di certificazione della RINA.
E’ strano che le autorità italiane non abbiano investigato criminosamente sulla RINA in seguito a questo rapporto o anche sospeso il diritto della RINA di accordare certificazione nell’attesa di un processo legale.
Informazioni a www.changingtheclimate.be

Anne ha detto...

non so se hai scelto il buon luogo per parlare di questo.
devi sapere giana, che poche persone sembrano interessate da questo caso... ce ne fregiamo dell'Erika, non è affondata nelle acque italiane e non ha inquinato ne distrutto la natura italiana! perchè preoccuparsene?

Anonimo ha detto...

Questo è il migliore riassunto del rapporto che ho trovato:

"Un rapporto degli esperti comunicato al tribunale di Dunkirk nel 2005 (“il Rapporto degli Esperti”) non vede TOTAL come una partita colpevole. Basata sui fatti e rimotta dell’acume emozionale, il Rapporto degli Esperti mostra che l’ERIKA è affondata a causa di pratiche fraudolente e di grossolana negligenza dagli altri e in particolare dal RINA – l’autorità italiana incaricata di certificare l’idoneità alla navigazione della nave – e da un ispettore indipendente incaricato di soprintendere i lavori strutturali che non sono mai stati fatti sulla nave… ma che sono stati pagati. "

Il blog http://proteggerelambiente.blogspot.com/ sembra avere informazioni...

Anonimo ha detto...

Perchè il rapporto di 225 pagine dell’Ispettore era cosi positivo nei confronti dell’idoneità alla navigazione dell’ERIKA? Come il RINA ha potuto concedere une piena certificazione di cinque anni dati i livelli di corrosione dell’ERIKA? Tutti questi misteri sono naturalmente rinforzati dal fatto che il Signore Paolillo, l’Ispettore, è incapace di fornire i detagli specifici di ciascuna misura presa nel 1998 dato che il suo computer è stato rubato successivamente (sic!).
Il Rapporto Paolillo comporta numerose errori e sconsiderazioni. Il RINA dovrebbe avere notato questo ma non l’ha notato. Invece, ha conceso piena certificazione! Nessuno in Italia sembra interessato da questo caso. Perchè dovrebbero? L’ERIKA non è affondata sulle coste italiane…

Anonimo ha detto...

Che vergogna...

Un ispettore corrotto che non è proseguito in giustizia, un agenzia del governo che non fa il suo lavoro...

Non si sa perchè nessuno reaggisce...

Vergogna generale...