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22 gennaio 2016

..c'eRA uN mAGO..

pix and quote via velablog.it

..purtroppo non ero a bordo domenica scorsa, ma non per questo non so quanta passione e quanto lavoro ci sia dietro certi risultati.. tanta tanta roba, che viene da tanto lontano..

..roba che non s'improvvisa, e alla prima prova che non somigli alla solita partita a dadi con 4kt-a-culo per velisti-da-facebook , viene fuori, tutta.




PS: una volta tanto posso dire di avere apprezzato la scelta di un CdR.. e non solo perché le regate a bastone coi barconi siano una gran palla!







Sole, vento e gran gelo, con una temperatura percepita di -1°, per prima prova del 2016 del Campionato Invernale di Riva di Traiano–Trofeo Paolo Venanzangeli. Tutti si sono inchinati, in IRC e in ORC, a Zigo Zago.

Le previsioni davano un vento di 16-17 nodi, ma non è stato così. Alle 11, quando si sono iniziate le procedure di partenza, l’anemometro segnava già 22 nodi e in crescita. Con questa intensità, la classe Gran Crociera è rimasta a terra per motivi di sicurezza e hanno preso il via solo le classi Regata e Crociera.
La novità di giornata è stata la disputa di una costiera di 12 miglia al posto del bastone. Era una delle eventualità previste dal regolamento e questa è stata l’occasione buona per metterla in atto. La regata è stata avvincente: una lunga corsa verso Santa Marinella con Capo Linaro a fare da spartiacque in tutti i sensi. A Nord si ballava tra le onde. A Sud il mare era tirato come una corda di violino.
“Questa giornata di regata”, spiega il presidente del Comitato di Regata Fabio Barrasso, ” è partita con quattro giorni di monitoraggio, con una situazione meteo che si preannunciava pesante e con la certezza che una valutazione errata anche solo del 10-15 per cento poteva essere pericolosa. Questa incertezza ci ha portato a varare finalmente questo nuovo percorso costiero perché, vista la situazione metereologica con l’intensità del vento che andava a crescere, il percorso sul bastone sarebbe stato pesante, problematico da gestire a livello di manovre, e probabilmente non così tecnico come forse questa flotta meritava. Ha inciso anche l’incertezza sulla direzione, perché, con un vento che arriva da terra, l’orografia incide parecchio. Abbiamo preso la palla al balzo e abbiamo spiegato velocemente alle barche questa soluzione. Nessuno ha sbagliato, tutti sono stati contenti, e direi che in un tempo contenuto hanno fatto la lunghezza massima mai fatta in tutto il campionato”.
Ars Una, il Mylius 15E25 di Rocchi/Biscarini non ha avuto rivali in tempo reale, seguito da Neo Scheggia di Paolo Semeraro e da Rosmarine 2 di Riccardo Acernese, ma la classifica overall parla tutt’altra lingua, quella del Grand Soleil 37 B Traiana Nautica Racing-Zigo Zago di Marco Emili, con a bordo Sandro Montefusco, quella del First 45 Vahiné 7 di Francesco Raponi, con Francesco Cruciani e Federico Savoia, reduce dal secondo posto all’ARC sulla barca di Lallo Gianni (Durlindana), e quella di Neo Scheggia, il Neo 400 di Paolo Semeraro che, tanto per non scendere di livello, ha a bordo Andrea Ballico.
In ORC c’è stata la disfatta di Aeronautica Militare che è incappata in una giornata nera. La barca di Giancarlo Simeoli, leader prima di questa prova, accusava problemi con il gennaker alla partenza e accumulava un grandissimo ritardo. Nonostante una furiosa rimonta, la barca dell’Aeronautica era ultima overall, incassando 18 punti e compromettendo così la sua classifica. Anche qui la vittoria andava al mattatore di giornata, Traiana Nautica Racing-Zigo Zago, che precedeva Neo Scheggia e Vahiné 7. Stravolta la classifica generale, con Ars Una che prende il comando, seguita da Neo Scheggia e da Aeronautica Militare.
In classe Crociera Francesco Sette questa volta non ce l’ha fatta a beffare per la quinta volta consecutiva Roberto Bonafede. Per Twins, 47 secondi di vantaggio in tempo reale non sono bastati e la vittoria è andata a White Pearl. Terzo posto per Fata Ignorante di Stefano Sorgente. 
“Sono felice che sia andato tutto bene”, commenta il Presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano Alessandro Farassino, “e il successo di questa giornata sottolinea ancora una volta la grande professionalità degli equipaggi e l’alto livello di competenza. Spiace che i Gran Crociera siano rimasti a terra, ma le istruzioni di regata parlano chiaro, e oltre i 15 nodi di vento questa classe non può regatare. Sulla sicurezza non si transige, ed è un tema cui noi teniamo moltissimo. Sono molto soddisfatto, inoltre, della grande partecipazione al corso di metereologia tenuto da Paolo Sottocorona, che andrà avanti fino a fine febbraio, per essere poi sostituito dai corsi di pesca di Walter Fiorani, un’altra iniziativa pensata per i nostri soci e per tutti coloro che frequentano il porto di Riva di Traiano”.






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