Translate

13 settembre 2007

..ecoWET..


buona parte dei velisti millanta "l'impatto zero" dell'oggetto "barca a vela"..

..in realtà in Italia al velista medio fotte nulla che la barca inquini o meno, e se inquinasse come una porta-carbone della ex-Unione Sovietica non si smuoverebbe di una virgola..

..quelli a menarla più di tutti col "rispetto per la natura" sono sempre stati i surfisti (forti eccezioni italiche, comunque..)..

..entrambe, surfisti e velisti, hanno sempre tralasciato l'impatto dei loro giocattoli (tavole e barche+vele) sia in fase di produzione che in fase di smaltimento..

..insomma un atteggiamento idiota, e molto ottuso, un pò come quello di chi crede che il nucleare sia la soluzione più "economica" perchè il kW/h costa poco, a patto di omettere i costi di costruzione, di caricamento del materiale fissile, di smaltimento delle scorie, e quelli sanitari per le terapie tumorali (lasciamo fuori i costi "difficilmente" quantificabili tipo quelli sociali, ambientali, etc..).. non che per questo tale atteggiamento sia poco diffuso, s'intende!

in ogni caso la Body Glove ci mette una pezza.. non al nucleare, ma alle smanie di ecocompatibilità di surfisti e velisti sostenitori eco-sensibili.. introducendo una nuova muta che non è più fatta di neoprene (leggi PVC, leggi PETROLIO..) ma di altra roba..

..in realtà la muta NON è del tutto ecocompatibile, ma quasi, nell'ordine del 95%, e non si sa nemmeno se il nuovo materiale tenga caldo come il neoprene
del resto è un passo avanti significativo
almeno rispetto al nucleare..

Nessun commento: