Dopo lunga attesa approvata la submission 610/qq7/2010, presentata lo scorso agosto durante il Campionato Europeo di Oslo, avente ad oggetto l'aggiornamento del regolamento di stazza, probabilmente la più significativa da almeno 40 anni a questa parte, di seguito i punti essenziali:
# liberalizzato peso e materiale di costruzione della deriva (ammesso carbonio ad alto modulo.. anche perchè altrimenti la deriva si sfascia..)
# liberalizzato uso bompresso: in alluminio se retrattile, in carbonio se fisso.
# allargato il set di vele stazzabili (in funzione del bompresso) con un Code 0 e con un asimmetrico per le andature portanti (a brevissimo verranno presentati i relativi disegni), entrambe frazionati: i principali produttori di alberi hanno già cominciato a proporre alberi con la relativa drizza dedicata, i proprietari di alberi "vecchi" (solo drizza randa e fiocco) potranno acquistare apposito kit per installazione di una drizza esterna!
# liberalizzato materiale boma e pala timone, NON il materiale dell'albero, anche se sono allo studio evoluzioni anche in tal senso.
# rimane vietato il carbonio per le vele ma decadano tutti i vincoli pre-esistenti all'uso del mylar;
# liberalizzato il numero di coppie di crocette installabili;
# introdotta la possibilità di avere le sartie regolabili longitudinalmente in regata, grazie all'installazione di appositi carrelli Harken (come sul Melges20);
# respinta la proposta di introdurre le "volanti", mentre il Comitato tecnico internazionale ha rinviato la decisione in merito all'introduzione del trapezio e delle terrazze per l'equiparazione del peso (come sul D-One).
..ultima novità: introdotta la facoltà, per equipaggi over 160kg, di scaricare parte della deriva (max 10kg), senza necessità di effettuare un nuovo MOI.
Per agevolare l'attività juniores portato ad un massimo di 3 il numero di persone di equipaggio, ammesso che la somma delle età dei due più anziani a bordo non superi i 45 anni.
Immagino lo stupore di molti nel leggere quanto sopra.
Il tutto sembra sia dovuto ad esplicite indicazioni dell'ISAF, la quale a fronte della necessità di rendere più "accattivante" la vela olimpica presso il grande pubblico, starebbe considerando la possibilità di mettere fuori dai Giochi Olimpici una delle attuali classi "doppio" e di introdurre lo snipe, in virtù della grande diffusione planetaria, dei bassi costi di gestione (soprattutto rispetto ad una Classe Olimpica attuale) e alla possibilità di correre con equipaggi "misti".. che poi sarebbe proprio la formula che vorrebbero per il beccaccino olimpico..
..vedremo, l'ultima parola ancora non è detta..
..e pare non saranno nemmeno le ultime.
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