..dopo tutta la cialtronaggine di alcuni noti siti di previ-meteo, spacciata come verità scientifica dai media generalisti italioti (non meno cialtroni dei primi)..
..qui di seguito un'analisi scientificamente fondata ma travestita da cialtronaggine..
..ovvero: le previmeteo di lungo periodo (inverno) dell'ex Segretario Nazionale della Classe Snipe (meteorologo nel tempo libero) aka Andrea Nadir Scoiattolino Piazza..
-la riproduzione è consentita ma solo per fini metafisico-onanistici-
Nel prossimo inverno è possibile che lo stratwarming spinga i lobi del vortice polare verso sud determinando ondate di gelo significative come nel 1985….
Possibile ma non certo purtroppo. Le proiezioni dei modelli matematici sembrano schizofreniche: sui siti commerciali troviamo promesse di un inverno particolarmente rigido alternate a previsioni di un inverno particolarmente mite. E man mano che l’inverno si avvicina, di solito, si va a prevedere un inverno nella norma. Tali forti oscillazioni nella previsione sono facilmente spiegabili dal fatto che i siti meteo commerciali guadagnano in base al numero di click e quindi, poiché le previsioni meteo a lungo termine non funzionano chi la spara più grossa guadagna di più…
Detto ciò, tenendo conto di “tante api tanta neve” e dell’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre sul piano dell’eclittica oltre che sarebbe bello avere un bianco Natale e che lo skirama che mi appresto ad acquistare alla modica cifra di 690 € … cioè una randa da snipe per sciare qualche mese… credo che sarà meglio che nevichi in modo adeguato e che il tempo sia migliore dell’inverno scorso.
Ma che l’inverno che si sta appropinquando sia particolare lo si capisce dal fatto che quest’anno ho finalmente comprato un paio di scarponi nuovi ed un paio di sci idonei. Oltre a ciò ho avuto modo di osservare i miei vicini che hanno acquistato diversi quintali di legna, alcuni in più dello scorso anno. E se i miei vicini acquistano tanta legna l’inverno sarà rigido e nevoso!
Ma c’è un altro fattore da tenere in considerazione e cioè l’avanzata dell’anticiclone russo foriero di “freddo porco” (che è peggio del più frequente “freddo cane”). Già ora in Siberia le temperature sono sotto la media e si può prevedere una rapida avanzata ma parallelamente in Canada e negli USA un lobo del vortice polare fa nevicare in anticipo… il rischio è lo stesso dell’anno scorso: rimanere in mezzo tra i due lobi… e quindi umidi e miti…. Analizzando i dati ed i metadati si deduce all’unisono che la probabilità che si verifichi un inverno sfigato come lo scorso è nulla… o quasi…
Quindi, riassumendo, alla luce dello stratwarming, del Ninio, la Ninia, l’oscillazione mediterranea, quella nordatlantica e senza dimenticare il global warming intersecato al global change oltre al fatto che pochi giorni fa si è verificato un Medicane o TLC (Tropical Like Ciclone) vicino alla Sicilia che non si verifica tutti gli anni. Tenuto inoltre conto che i vicini hanno comprato più legna dello scorso anno ed il fatto che ho la caldaia a metano e Putin potrebbe chiudere i rubinetti e oltre alla fondamentale rava e fava è, a mio modesto ma competente parere, quasi certo che i prossimi mesi saranno più freddi di quest’estate e che nevicherà…. Ma non è detto…
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Andrea Piazza
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