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03 marzo 2009

..dID u kNOW "KUNA's WAY"??

pic by Carlo Farina txt by Mano

-uno dei nostri ne è appena tornato, qui sopra e qui sotto, quel che ne ha riportato! (ndr)-

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(...) due foto delle San Blas (by Carlo Farina)
che ritraggono le loro canoe scavate con l'ascia
nei grossi tronchi della vicina foresta pluviale.
Questo e' il mezzo di trasporto e di pesca dei Kuna;
durante il giorno percorrono anche decine di miglia
a vela per andare a pescare, sempre al ridosso della
barriera corallina ma comunque con 20 nodi le onde
si alzano. La vela e' completamente smontabile in una
frazione di secondo scompare sul fondo della barca
la quale procede benissimo anche a pagaia, che naturalmente
funge da timone; il prodiere invece facendo il trapezio
funge anche da drizza e strallo. Un vero spettacolo
considerando poi che la maggiore occupazione non la
danno le vele o le pagaie ma il continuo sgottare acqua
con la ciotola. Passano il giorno in barca per procurarsi
da vivere raccogliendo le noci di cocco sugli atolli
(sono di loro proprieta' e non possono essere raccolte
da altri) che vengono trasportate e rivendute a terra;
oppure andando pescare pesci, granchi, aragoste o conchiglie.
Te li vedi avvicinare, ammainano vela e albero ti pagaiano
sotto la barca per offrire il pescato. Bellissime anche
le Molas, delle stoffe lavorate a mano dalle donne con
dei colori sgargiantissimi. I Kuna sono la popolazione
piu' bassa al mondo dopo i Pigmei ma sono cosi' bravi e
fieri da essere sopravvissuti a secoli di imperialismo
spagnolo (gli unici) e americano e ora anche ai boliniani
di tutto il mondo che hanno scoperto questo paradiso terrestre.
Il loro segreto: societa' matriarcale, naturalmente.

Ciao, mano




1 commento:

Anonimo ha detto...

è bellissimo, mi piacerebbe arrivarci..magari a piedi, ci penserò in un futuro magari lontano; un caro saluto Sergio