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27 luglio 2007

.."quel naso triste come una salita/quegli occhi allegri da italiano in gita"(*)

Il "Tour" è morto è cosa nota, anzi è noto che non sia morto per cause naturali ma che l'abbiano ammazzato pare con iniezione letale..

..e a testimonianza di quanto ciò sia vero vale più di tutto la constatazione che nonostante tutto il ribollire fecale che sta venendo a galla, comunque lo show vada avanti..

Qualsiasi cosa sia diventato quindi, fiera ambulante di farmacologia, kermesse mediatica o altro, comunque non è sport, che poi è anche un problema proprio di tutto lo "sport professionistico", quello di somigliare a qualsiasi cosa, purchè non sia sport..

..e la cosa onestamente non toglie il sonno..

..mentre toglie il sonno, questo sì lo toglierà sicuramente a qualcuno, lo scoprire che nell'era della nandromerda esista ancora qualche forma anacronistica, desueta, inutile, romantica al limite del grottesco, patetica anche, di umana resistenza, qualcosa che a chiamarlo sport non manda quel lezzo di aria troppo condizionata e superfici di acciaio e formica proprio di una farmacia o di uno studio televisivo..

..lui si chiama Guillame, ha un Ronzinante (a pedali), una piccola schiera di Sancho che lo seguono, e sta compiendo un'impresa tanto idiota quanto splendida,
a’l’eau claire..



(*) "Bartali" di Paolo Conte..

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