..lo so..
..il titolo sembra il nome di un piano per invadere la Polonia.. o qualsiasi Paese a est dell'Oder..
..ma è solo un impressione.. che poi, se si va a considerare l'autore, non può che venire confermata!!
..di seguito il lapidario resoconto, quasi un epigramma, di uno dei IVzzonari di punta, sicuramente il più affilato, ossia..
-qui il Nostro con il suo Organo durante la cerimonia d'intronizzazione dello stesso nella Cattedrale di Kamien-Pomorski-
..il Beppe Borrelli nazionale, Sultano di Kamien e Gran Ciambellano di Pomoroski.. per meriti sul campo (di regata)..
Talamone WT14\ 1
sO mi chiede un commento sul Talamone WT14 ed in particolare sulla seconda
giornata dove abbiamo stampato un bel 1
in classifica !
Obbedisco ed onorato di cotanto interesse,
provvedo.
(epigramma singola prova -ndr-)
Poco
vento da W\NW . Buona partenza al centro-linea, mi libero
subito dal casino che si era creato in boa
(la linea era messa malino, per non dire malissimo, tutta storta che di tagliarla
mure a dritta nemmeno con l’elica direzionale si riusciva), viro subito e vado verso destra, mi allungo,
aspetto lo scarso che arriva (per fortuna),
scaletto un po’ per controllare. Passo primo la boa di bolina, mi giro e controllo, arrivo in testa anche alla prima boa di poppa
(finalmente … !), vado di nuovo a
destra (lato vincente non si cambia), si
avvicina qualche beccaccia (quella di Fantoni
), passo ancora la seconda bolina primo
con un discreto ma non rassicurante vantaggio, strambo in controllo, Phantomas
si avvicina tanto (lo sapevo) ma non abbastanza. Primi !
Grazie a
Helena (e Silvia).
Ciao a
tutti
(extended version)
Talamone WT14 \2
sO mi dice che se non faccio un report più
approfondito mi fa scaricare a casa una
tonnellata di pierogi (per chi non c’era – è un tipo di pasta polacco, simili
ai panzerotti, con diversi ripieni, sia salati che dolci…) e che poi sono “un
marinaio morto” e che vuole anche
“l’esclusiva”…
Onorato di cotanto interesse e stima, dopo una trattativa durata
2 secondi per un compenso di 2 birre,
provvedo spedito pede…
All’inizio era il campionato invernale.
Mi iscrivo un po’ a sorpresa all’invernale di
Talamone, prendendo tutti in contropiede
(gli amici snipisti ed anche la famiglia
a dire il vero), per fare un po’ di allenamento al mare in vista del WT14. Invito a bordo per l’occasione SilviaBartlett (non è Alicia Gimenez, è quella de Roma), che rimasta orfana (velisticamente parlando) dello Zio
Mauro, e come al solito entusiasta, sale su ITA30200 e subito mi
cazzia per questo e per quello, precisina com’è. Obbedisco ed imparo qualcosa.
Buone regate, ottime alcune (due bei secondi dietro all’imprendibile Fantoni), buon rodaggio con poca aria e giornate
bellissime.
Al WT14 sono invece con la prodiera Boema (Helena),
perché le promesse (anche se siamo marinai) vanno mantenute.
Primo giorno - venerdì
Giornata bellissima con sole e un bel N\NE
gajardo, raffiche a gogo
di direzione variabile e campo di difficile interpretazione (almeno per
me).I bavazzari lacustri (maledetto lago !) chi più chi meno, arrancano… nelle prime 2 prove di giornata, noi siamo sempre indietro o al massimo a metà flotta,
complici anche le pessime partenze giocate in difesa. Alla terza ed ultima prova - acido lattico al massimo, ultimi residui di fiato, crampi e freddo- siamo merdesimi alla seconda bolina ed è qui
la svolta: dico alla Boema “ci
ritiriamo…” (la boa è abbastanza vicina
all’ingresso porto) mi risponde “… guarda che giornata favolosa, che colori, è
un peccato… no ?”…. che avreste fatto voi
? ok …. Giro la boa, poggio e continuiamo; di poppa alla beccaccia che parte in planata vedo allontanarsi - in un sol colpo e nel tripudio
di colori di un tramonto di inverno - nell’ordine: primi e soli allo scivolo, tubo dell’acqua senza stress e fila, lo
spogliatoio vuoto, la doccia calda, un buon thè o una birra seduti al
tavolino del bar vuoto… insomma la
totalità delle aspirazioni del velista
fantozziano-cittadino-frustrato-in-una-giornata-lavorativa-che- non si può-non
si deve….
La poppa,
proprio perché ultimi e senza stress va via che è una bellezza , proviamo qualche strambata
come fosse allenamento, qualche
movimento dei pesi sulle onde, qualche
settaggio vang-ghinda… intorno lo spettacolo della natura (e, purtroppo, un sacco di barche che già tornano di bolina verso il porto). Diciannovesimi
e ultimi con (tanto) distacco è il risultato inequivocabile stampato
sul pdf arrivato per mail
dall’efficientissima Segreteria del Circolo.
Quella
poppa è stata però un bel toccasana (non per il freddo) ma per l’umore e le motivazioni dei giorni successivi, con
il carico da 11 del tenutario di questo Blog (come direbbe lui) che in un serale quanto inatteso SMS , da vero
amico e reduce della campagna polacca, mi dice che senza di lui non mi “eccito”
(alle regate, che avete capito !) e che mi avrebbe fatto appendere ad un
sidewinder e legato con delle drizze e tirato dai stamaster (si scrive così ?)
per allungarmi (magari !) se non avessi migliorato la classifica….
La sera ,
si torna a casa un po’ per risparmiare (diciamo così, visto il costo
della benzina) un po’ soprattutto per la famiglia (contando le regate che ho fatto quest’anno ho paura che prima
o poi troverò la serratura cambiata: il dubbio mi è venuto quando mi sono
accorto che sulla porta di casa c’è un nastro giallo come quando un marito\padre\fratello
parte per le missioni militari e non si
sa se\come\quando tornerà e da quando al gatto qualcuno ha insegnato a dire “I
miss you”…).
Secondo giorno – sabato
Condizioni più umane, anzi anche troppo umane.
Sole splendido ma poco vento. Il minimo
sindacale. Però iniziano le procedure e
siamo contornati da diversi di Equipe che hanno la loro regata su un percorso simile al nostro ma con boe
diverse. E’ sempre un piacere vedere tanti ragazzi e ragazze in acqua: a
terra ho tentato anche di fare proseliti per il Mondiale Juniores con un
istruttore che conosco. Vediamo.
Della prima prova ho già detto (quasi) tutto
nel WT14\1. In realtà è andata davvero così: una buona
partenza liberi dai casini; la scelta della destra per andare a cercare uno
scarso (che per fortuna è arrivato) per poi rientrare subito sulla flotta; ocio fisso sulla tactic, una buona velocità
ed il controllo degli avversari. E’ stato – sono serio – più facile del
previsto ed è assolutamente vero che se
sei davanti hai aria pulita, visione del
campo, etc. Il problema è stare “avanti”… (ma dai…).
Il timore invece era la poppa dove sono\siamo sempre molto lenti, soprattutto con poca
aria. Ma stavolta l’allenamento dei
giorni prima con Silvia è servito, ho
“scopiazzato” un po’ di cose da quelli bravi,
insomma ci siamo difesi… ed alla
fine anche se Pietrino Fantoni mi ha
recuperato 5\6 lunghezze (come doveroso: in quelle condizioni sappiamo tutti che è velocissimo) siamo riusciti a
stargli davanti fino alla fine.
Simpatico siparietto (si fa per dire: avevo la salivazione azzerata e una tale
concentrazione che sentivo anche la voce del barista di Talamone) all’ultima boa
dove, proprio per la presenza di 2 pin (una per la partenza, l’altra per la
poppa anche per gli Equipe) mi è venuto
il dubbio di quale dovevano lasciare a
sinistra nell’ultimo lato: la Boema controlla le istruzioni e poi,
vergognandomi un po’, chiedo conferma a
Pietro che – avendo compreso il dramma che si stava consumando a bordo- sportivamente annuisce (per dire quanto si era
avvicinato). Cose che capitano a chi non è abituato a stare davanti (c’è un video dell’ultima
strambata dove uno, sul gommone, in
sottofondo, dice: “ ….chi è questo
30200…”: come dire non siamo degli abituè delle prime posizioni….). Bofonchio qualcosa alla prode-prodiera che
non mette bene a segno il fiocco nello stocchetto finale ma in cuor mio penso
che sia fatta a meno che Phantomas non decida
di passarmi sopra o sotto con un turbo:
ed è primi, finalmente, in una regata
“vera”.
Subito dopo arrivano in quantità
industriale i “bravi” di tutti
, anche se sotto sotto tutti
sanno (sappiamo) che si è trattato magari anche di un po’ di c…lo (diciamo un
mix, va…visto che comunque abbiamo sempre girato primi tutte le boe) ed infatti il bello arriva
dopo, in senso letterale, cioè la regata dopo
dove facciamo di tutto per confermare questi dubbi: pessima partenza, regata incolore, sempre nel
mucchio a fare sportellate…16mi, brutta chiusura per questa giornata iniziata
benissimo e 10 posto in classifica dopo
lo scarto.
Bravi Andrea e Silvia, equipaggio quartazzonaro ( e quindi, per definizione, più “concorrenti” degli altri) che stampano un bel quinto di giornata, grazie anche ai nostri
cantucci con la pozione magica.
Niente
terza prova (troppo tardi) , e tutti (o quasi) a terra , perché il vento
è aumentato e molti rimangono fuori ad allenarsi.
Serata
tranquilla con un gruppo
ristretto di quartazzonari più l’intruso Stefanino Longhi: fiorentina d’obbligo in un bel posto a 20 minuti di macchina da Talamone, non prima di aver assaggiato degli gnocchi favolosi
con …. Patata, taaanta patata…. (dedicato a Stefano).
Terzo Giorno – Domenica
Sole estivo, altra giornata magnifica nella SnipeBay. Partenza
prevista ore 11 ma no wind. Dopo
un’ora e mezza abbondante di attesa
finalmente c’è qualche refolo. Inizia
la procedura. Oggi vogliamo tentare
qualche partenza aggressiva: un paio ci riescono bene ma ovviamente, per le
legge di Murphy, in concomitanza con il
richiamo generale. Al terzo tentativo
con la Zulu issata finalmente si parte: ovviamente
male. Ci districhiamo però bene alle
prime schermaglie, riusciamo ad uscire
dal mucchio quasi indenni e inizia il balletto.
Stavolta non è così scontato il lato. Ogni tanto arriva della pressione da sinistra, ma
al solito sembra pagare la destra.
Riusciamo a stare vicino ai primi,
ed anche oggi mi sembra di avere una buona velocità in poppa. Alla fine chiudiamo con un degnissimo 7 (che poi diventa 6 per un dsq).
Una accettabilissima attesa degli Equipe ai quali il Comitato decide di
accorciare il percorso e si riparte. L’aria è davvero poca e sembra anche sporca. Ondina corta più consistente e
fastidiosa da sud. Stavolta una discreta partenza, fuori dalla mischia. Scalettiamo bene ma non riesco a fa
camminare la barca su quell’ondina (qual è stavolta il trucco, se c’è ? molla
fiocco, lasca ghinda, albero avanti…?boh
! le provo tutte…). Perdiamo qualche
posizione di bolina che recuperiamo di poppa.
Siamo nel secondo gruppetto,
davanti fanno a sportellate il belga Manu Hanse, Solerio e
Poggi che è venuto a “scaldare i muscoli”
con Eugenia: non siamo troppo lontani e
rubo con gli occhi le loro mosse e posizioni a bordo. Insieme a noi
i Rockets (sempre bravissimi e costanti) , Perdisa Jr. e Andrea\Silvia che anche in
questa regata godono della porzione magica dei nostri tozzetti e sono velocissimi e chiudono 4 (morale: mai più tozzetti ai Neuroni).
Per
noi, alla fine, un altro 6 che significa un 8 in classifica generale. Finalmente una regata nei primi dieci…
Grazie Helena
& Silvia
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