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04 novembre 2014

..Talamone WT14\ 1..


..lo so..

..il titolo sembra il nome di un piano per invadere la Polonia.. o qualsiasi Paese a est dell'Oder..

..ma è solo un impressione.. che poi, se si va a considerare l'autore, non può che venire confermata!!

..di seguito il lapidario resoconto, quasi un epigramma, di uno dei IVzzonari di punta, sicuramente il più affilato, ossia..

-qui il Nostro con il suo Organo durante la cerimonia d'intronizzazione dello stesso nella Cattedrale di Kamien-Pomorski-


..il Beppe Borrelli nazionale, Sultano di Kamien e Gran Ciambellano di Pomoroski.. per meriti sul campo (di regata)..


Talamone WT14\ 1
sO mi chiede un commento sul  Talamone WT14 ed in particolare sulla seconda giornata dove abbiamo stampato  un bel 1 in classifica !
Obbedisco ed onorato di cotanto interesse, provvedo.



(epigramma singola prova -ndr-)

Poco  vento  da  W\NW . Buona partenza al centro-linea, mi libero subito dal casino  che si era creato in boa (la linea era messa malino, per non dire malissimo, tutta storta che di  tagliarla  mure a dritta nemmeno con l’elica direzionale si riusciva),  viro subito e vado verso destra, mi allungo, aspetto lo scarso che arriva (per fortuna),  scaletto un po’ per controllare. Passo primo la boa di  bolina, mi giro e controllo,  arrivo in testa anche alla prima boa di poppa (finalmente … !),   vado di nuovo a destra (lato vincente non si cambia),  si avvicina qualche  beccaccia (quella di Fantoni ), passo   ancora la seconda bolina primo con un  discreto ma non rassicurante vantaggio,  strambo in controllo,  Phantomas  si avvicina tanto (lo sapevo) ma non abbastanza. Primi !
Grazie a  Helena (e Silvia).

Ciao a  tutti


(extended version)

Talamone WT14 \2
sO mi dice che se non faccio un report più approfondito mi fa scaricare  a casa una tonnellata di pierogi (per chi non c’era – è un tipo di pasta polacco,   simili ai panzerotti, con diversi ripieni, sia salati che dolci…) e che poi sono “un marinaio morto” e che  vuole anche “l’esclusiva”…
Onorato di cotanto interesse e  stima, dopo una trattativa  durata  2 secondi per un compenso di  2 birre, provvedo spedito pede…
All’inizio era il campionato invernale. 
Mi iscrivo un po’ a sorpresa all’invernale di Talamone,  prendendo tutti in contropiede (gli amici  snipisti ed anche la famiglia a dire il vero), per fare un po’ di allenamento al mare in vista del WT14.  Invito a bordo per l’occasione  SilviaBartlett (non è Alicia  Gimenez, è quella de Roma), che rimasta  orfana (velisticamente parlando) dello Zio Mauro,  e come al solito  entusiasta, sale su ITA30200 e subito mi cazzia per questo e per quello, precisina com’è. Obbedisco ed imparo qualcosa. Buone regate, ottime alcune (due bei secondi dietro all’imprendibile Fantoni),  buon rodaggio con poca aria e giornate bellissime.
Al WT14 sono invece con la prodiera Boema (Helena), perché le promesse (anche se siamo marinai) vanno mantenute.
Primo giorno  - venerdì
Giornata bellissima con sole e un bel  N\NE  gajardo,  raffiche  a gogo  di direzione variabile e campo di difficile interpretazione (almeno per me).I bavazzari lacustri (maledetto lago !) chi più chi meno, arrancano…  nelle prime 2  prove di giornata, noi siamo  sempre indietro o al massimo a metà flotta, complici anche le pessime partenze giocate in difesa.  Alla terza ed ultima prova  - acido lattico al massimo, ultimi  residui di fiato, crampi e  freddo-   siamo merdesimi alla seconda bolina ed è qui la svolta: dico alla Boema  “ci ritiriamo…”  (la boa è abbastanza vicina all’ingresso porto) mi risponde “… guarda che giornata favolosa, che colori, è un peccato… no ?”…. che avreste fatto voi  ? ok …. Giro la boa, poggio e continuiamo; di poppa alla  beccaccia che parte in planata  vedo allontanarsi  - in un sol colpo  e  nel tripudio di colori di un tramonto di inverno -  nell’ordine: primi  e soli allo scivolo,  tubo dell’acqua senza stress e fila, lo spogliatoio vuoto, la  doccia  calda, un buon thè o una birra seduti al tavolino del bar vuoto…  insomma la totalità delle aspirazioni del  velista fantozziano-cittadino-frustrato-in-una-giornata-lavorativa-che- non si può-non si deve….
La poppa,  proprio perché ultimi e senza stress va via che  è una bellezza , proviamo qualche strambata come fosse allenamento, qualche  movimento dei pesi sulle onde, qualche  settaggio vang-ghinda… intorno lo  spettacolo della natura (e,  purtroppo, un sacco di barche che  già tornano di bolina verso il porto). Diciannovesimi e ultimi con (tanto) distacco è il risultato inequivocabile  stampato  sul pdf arrivato  per mail dall’efficientissima Segreteria del Circolo.
Quella  poppa è stata però un bel toccasana (non per il freddo) ma per l’umore  e le motivazioni dei giorni successivi, con il carico da 11 del tenutario di questo Blog (come direbbe lui)  che in un serale quanto inatteso SMS , da vero amico e reduce della campagna polacca, mi dice che senza di lui non mi “eccito” (alle regate, che avete capito !) e che mi avrebbe fatto appendere ad un sidewinder e legato con delle drizze e tirato dai stamaster (si scrive così ?) per allungarmi (magari !) se non avessi migliorato la classifica….
La sera ,  si torna a casa un po’ per risparmiare (diciamo così, visto il costo della benzina) un po’ soprattutto per la famiglia (contando le  regate che ho fatto quest’anno ho paura che prima o poi troverò la serratura cambiata: il dubbio mi è venuto quando mi sono accorto che sulla porta di casa c’è un nastro giallo come quando un marito\padre\fratello parte per le missioni militari  e non si sa se\come\quando tornerà e da quando al gatto qualcuno ha insegnato a dire “I miss you”…).
Secondo giorno – sabato
Condizioni più umane, anzi anche troppo umane. Sole splendido ma poco vento.  Il minimo sindacale. Però iniziano le procedure  e siamo contornati da diversi di Equipe che hanno la loro regata  su un percorso simile al nostro ma con boe diverse. E’ sempre un piacere vedere tanti ragazzi e ragazze  in acqua: a  terra ho tentato anche di fare proseliti per il Mondiale Juniores con un istruttore che conosco. Vediamo.
Della prima prova ho già detto (quasi) tutto nel  WT14\1.  In realtà è andata davvero così: una buona partenza liberi dai casini; la scelta della destra per andare a cercare uno scarso (che per fortuna è arrivato) per poi  rientrare subito sulla flotta;  ocio fisso sulla tactic, una buona velocità ed il controllo degli avversari. E’ stato – sono serio – più facile del previsto ed è assolutamente  vero che se sei davanti  hai aria pulita, visione del campo,  etc.  Il problema è stare “avanti”… (ma dai…).
Il timore invece era la poppa  dove sono\siamo  sempre molto lenti, soprattutto con poca aria.  Ma stavolta l’allenamento dei giorni prima con Silvia è servito,  ho “scopiazzato” un po’ di cose da quelli bravi,  insomma ci siamo difesi…  ed alla fine anche se  Pietrino Fantoni mi ha recuperato   5\6 lunghezze   (come doveroso: in  quelle condizioni sappiamo  tutti che è velocissimo) siamo riusciti a stargli  davanti fino alla fine. Simpatico siparietto (si fa per dire: avevo la salivazione azzerata e una tale concentrazione  che sentivo anche la  voce del barista di Talamone) all’ultima boa dove, proprio per la presenza di 2 pin (una per la partenza, l’altra per la poppa anche per gli Equipe)  mi è venuto il dubbio di quale dovevano lasciare  a sinistra nell’ultimo lato: la Boema controlla le istruzioni e poi, vergognandomi  un po’, chiedo conferma a Pietro che – avendo compreso il dramma che si stava consumando  a bordo-  sportivamente annuisce (per dire quanto si era avvicinato). Cose che capitano a chi non è abituato a stare  davanti (c’è un video dell’ultima strambata  dove uno, sul gommone, in sottofondo,  dice: “ ….chi è questo 30200…”: come dire non siamo degli abituè delle prime posizioni….).  Bofonchio qualcosa alla prode-prodiera che non mette bene a segno il fiocco nello stocchetto finale ma in cuor mio penso che sia fatta a meno che  Phantomas non decida di passarmi sopra o sotto con  un turbo: ed è  primi, finalmente, in una regata “vera”. 
Subito dopo arrivano in quantità industriale  i “bravi”  di tutti  ,  anche se sotto sotto tutti sanno (sappiamo) che si è trattato magari anche di un po’ di c…lo (diciamo un mix, va…visto che comunque abbiamo sempre girato primi  tutte le boe) ed infatti il bello arriva dopo, in senso letterale, cioè la regata dopo dove facciamo di tutto per confermare questi dubbi:  pessima partenza, regata incolore, sempre nel mucchio a fare sportellate…16mi, brutta chiusura per questa giornata iniziata benissimo e  10 posto in classifica dopo lo scarto.
Bravi Andrea e Silvia,  equipaggio quartazzonaro  ( e quindi, per definizione,  più “concorrenti” degli altri) che  stampano un bel  quinto di giornata, grazie anche ai nostri cantucci con la pozione magica.
Niente  terza prova (troppo tardi) , e tutti (o quasi) a terra , perché il vento è aumentato  e molti rimangono  fuori ad allenarsi.

Serata  tranquilla con un  gruppo ristretto di quartazzonari più l’intruso Stefanino Longhi:  fiorentina d’obbligo in un bel posto a  20 minuti di macchina  da Talamone, non prima  di aver assaggiato degli gnocchi  favolosi  con …. Patata, taaanta patata…. (dedicato a Stefano).
Terzo Giorno – Domenica
Sole estivo,  altra giornata magnifica nella SnipeBay.  Partenza  prevista ore 11 ma no wind.  Dopo un’ora e mezza abbondante di attesa  finalmente c’è qualche refolo.  Inizia la procedura.  Oggi vogliamo tentare qualche partenza aggressiva: un paio ci riescono bene ma ovviamente, per le legge di Murphy,  in concomitanza con il richiamo generale.  Al terzo tentativo con la Zulu issata  finalmente si parte: ovviamente male.   Ci districhiamo però bene alle prime schermaglie,  riusciamo ad uscire dal mucchio quasi indenni e inizia il balletto.  Stavolta non è così scontato il lato. Ogni  tanto arriva della pressione da sinistra, ma al solito sembra pagare la destra.  Riusciamo a stare vicino ai primi,  ed anche oggi mi sembra di avere una buona velocità in poppa.  Alla fine chiudiamo con un degnissimo  7 (che poi diventa 6 per un dsq).
Una accettabilissima attesa degli  Equipe ai quali il Comitato decide di accorciare il percorso e si riparte. L’aria è davvero poca  e sembra anche sporca.  Ondina corta più consistente e fastidiosa  da  sud.  Stavolta una discreta partenza, fuori  dalla mischia.   Scalettiamo bene ma non riesco a fa camminare la barca su quell’ondina (qual è stavolta il trucco, se c’è ? molla fiocco, lasca  ghinda, albero avanti…?boh ! le provo tutte…).  Perdiamo qualche posizione di bolina che recuperiamo di poppa.  Siamo nel secondo  gruppetto, davanti fanno a  sportellate il  belga Manu Hanse,  Solerio e  Poggi che  è venuto a “scaldare i muscoli” con Eugenia:  non siamo troppo lontani e rubo con gli occhi le loro mosse e posizioni a bordo.  Insieme a noi  i Rockets (sempre bravissimi e costanti) ,  Perdisa Jr. e Andrea\Silvia che anche in questa regata godono della porzione magica dei nostri  tozzetti e sono velocissimi e chiudono  4 (morale: mai più tozzetti ai Neuroni).
Per  noi, alla fine, un altro 6 che significa un  8 in classifica generale.  Finalmente una regata  nei primi dieci…
Grazie Helena  & Silvia





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