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17 gennaio 2013

..bAJKAL..

..diario di bordo di un francese (..non possiamo fargliene una colpa!) che a nemmeno 40 anni decide che ne ha.. come dicono i francesi??.. le palle piene.. e si ritira 6 mesi a vivere in una capanna lungo le sponde del Lago Bajkal, portandosi dietro solo un po' d'attrezzatura, una cassa di libri, una cassa di sigari, qualche cassa di vodka e tanto paracetamolo.. per quando esagera con la vodka.. un computer portatile alimentato da due pannellini, che crasha subito, un telefono satellitare, che non funzionerà mai, e due cose, pare fondamentali in quei luoghi: un fucile ed un grosso coltello da caccia (di manifattura cecena)..

..Lago mitologico, il Bajkal, che tutti hanno sentito almeno una volta nominare ma che quanti mai saprebbero indicare sul planisfero?

..lo scrivente, per essere uno che ha fatto la scuola dell'obbligo quando esisteva ancora un programma di geografia (maledetto chi l'ha cancellato!!), lo credeva molto più ad ovest di dove sia..

..ma la cosa spaventosa sono le dimensioni: 500km di lunghezza, 1,5km di profondità.. mettendolo su GoogleMap la scala è straniante.. la più grande riserva d'acqua dolce di superficie del Pianeta (alla faccia del Ladoga e dell'Onega, più grandi solo per superficie.).. in ogni caso la storia ha del surreale, in un posto che è surreale per definizione: il "vicino" di casa più vicino è a mezza giornata di motoslitta, nn ci sono strade, d'inverno la strada è il lago, solidificato dai -30C° di temperatura media, d'estate è sempre il lago, tornato liquido. Le stagioni là dettano legge, inverni spaventosi, estate con gli orsi in giro come campeggiatori, boschi sterminati, spazi vuoti, silenzio, e cieli stellati impossibili..

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